Il mondo fantasy creato da Alessandra Mistretta nel suo primo libro “Ewit e Aranel e la maledizione degli elfi” edito da Porto Seguro, promette di trasportare i lettori in un’avventura magica e avvincente. Mistretta, pittrice di talento che fa il suo debutto nel mondo della letteratura, si distingue per la sua capacità di affrontare tematiche importanti come la disforia di genere e la disabilità attraverso le vicende dei suoi personaggi.
Aranel è intrappolata in un corpo maschile che non le appartiene, che non sente suo. Vessata continuamente dai bulli del Regno di Aleris, intraprende un viaggio fantastico di città in città, alla ricerca di qualcuno o qualcosa che possa spezzare la sua maledizione. Tra meravigliose creature e truffatori senza dignità, Aranel si ritrova a dover sventare una cospirazione ai danni del Conte, che ha sancito la sua pena di morte. Ma la bontà del suo animo frammentato tra due corpi, tra due identità, supera ogni infamia e bassezza che una società bigotta come quella del Regno di Aleris le pone davanti per ostacolarla.
Le illustrazioni presenti nel libro amplificano la storia di Mistretta rendendo la narrazione più coinvolgente per un pubblico di tutte le età. Attraverso Ewit e Aranel, l’autrice promuove l’inclusione e il rispetto per le diversità, spronando i lettori a credere nelle proprie capacità e a seguire il proprio cuore.
Con il suo libro e le sue illustrazioni, Alessandra Mistretta si candida a diventare una voce autorevole nella letteratura fantasy, trasmettendo un messaggio positivo e inclusivo che invita i lettori a esplorare il mondo fantastico di Ewit e Aranel.