Un normale classe di una scuola media, piena di ragazzi nel pieno di crisi adolescenziali, ma con un piccolo twist, uno di loro è un robot! Questo è l’inizio di Evil Johnny, un film di fantascienza che mescola temi di critica sociale con la giusta dose di avventura e tecnologia. Prodotto dagli studenti del Corso A dell’IC3 Don Bosco – D’Assisi, Evil Johnny non è solo una storia di macchine e intelligenze artificiali, ma un viaggio nella psicologia dell’adolescenza e nel conflitto interiore che molti di noi hanno vissuto durante la crescita.
Il film segue le peripezie di Johnny, un robot creato dalla misteriosa e potente corporazione Cyberslaves, il cui compito è essere integrato in una classe di una scuola media, una delle più problematiche. La sua presenza in classe scatenerebbe una serie di eventi che coinvolgeranno hacker, contrabbandieri e androidi da guerra, creando un mix tra fantascienza e critica sociale che ci fa riflettere su come la tecnologia, nonostante le sue potenzialità, possa anche diventare un’arma a doppio taglio. Il film affronta il tema dell’identità, del conformismo e di come la tecnologia stia invadendo ogni aspetto della nostra vita, in particolare quello degli adolescenti che cercano di capire chi sono davvero.
Ma quello che rende Evil Johnny davvero interessante non è solo la trama, ma il modo in cui è stato realizzato. Gli studenti non sono stati semplici spettatori, ma veri protagonisti dietro la macchina da presa. Grazie al supporto del Ministero della Cultura e della SIAE, il progetto ha permesso ai ragazzi di essere coinvolti in ogni fase della produzione, dalla scrittura della sceneggiatura alla parte tecnica, fino alla creazione della colonna sonora. Proprio quest’ultima, curata dagli stessi studenti, conferisce al film un tocco personale e autentico, visto che la classe a indirizzo musicale ha messo la propria passione nella creazione delle tracce.
Interessante è anche l’uso dell’intelligenza artificiale all’interno della pellicola. Non solo come parte della trama, ma anche come strumento per esplorare la psicologia dei personaggi robotici. L’intelligenza artificiale è utilizzata per creare una rappresentazione più profonda di Johnny, trasformando un semplice “robot” in un personaggio che lotta con l’autocoscienza e l’integrazione in una società che non lo comprende. Un vero e proprio specchio per gli adolescenti di oggi, che vedono nelle macchine qualcosa di più di un semplice strumento, ma anche un riflesso delle loro paure e aspirazioni.
Il film non è però solo frutto del lavoro degli studenti: ci sono anche alcune collaborazioni artistiche esterne che hanno contribuito al suo successo. Attore come Ernesto Lama ha interpretato uno dei personaggi principali, mentre la coreografa Carlotta Bruni ha creato le sequenze di danza e movimento che arricchiscono la narrazione. Inoltre, alcuni studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli hanno lavorato sulle scenografie e sul design visivo del film, dando un aspetto futuristico ma credibile al mondo di Evil Johnny.
Tutto questo culminerà nel debutto ufficiale del film, che avrà luogo il 28 novembre 2024 al Cinema Corallo di Torre del Greco, alle 11:00. Sarà un’occasione imperdibile per scoprire una pellicola che non solo esplora il futuro della tecnologia, ma ci invita a riflettere sulle sfide sociali e psicologiche che gli adolescenti devono affrontare. Evil Johnny non è solo un altro film di fantascienza; è un’opera che parla di noi, della nostra generazione e delle sfide che affrontiamo quando cerchiamo di capire chi siamo, in un mondo sempre più tecnologico e automatizzato. Evil Johnny ci ricorda che la tecnologia, pur essendo un potente alleato, può anche essere una minaccia se non la controlliamo. Un messaggio che risuona particolarmente forte oggi, quando viviamo immersi in un flusso continuo di innovazioni e cambiamenti. Il film ci invita a guardare oltre lo schermo, a interrogarci su come stiamo usando la tecnologia e su come potrebbe, in futuro, ridefinire la nostra umanità.
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