Cinque anni dopo il suo annuncio, Everwild rimane uno dei progetti più misteriosi nel panorama videoludico, un enigma che appassiona i fan ma al contempo alimenta le loro preoccupazioni. Sviluppato da Rare e pubblicato da Xbox Game Studios, il gioco avrebbe dovuto rappresentare la nuova frontiera dell’azione-avventura, ma purtroppo il cammino verso la sua realizzazione si è rivelato tutt’altro che lineare. Annunciato nel 2019 durante l’evento Xbox X019, Everwild ha suscitato grande curiosità, soprattutto per il suo affascinante stile visivo e le premesse di gameplay innovative, ma da allora è stato un silenzio quasi assoluto da parte degli sviluppatori.
Lo sviluppo del gioco, che è iniziato nel lontano 2014, ha attraversato numerosi alti e bassi, tra cui un lungo periodo di prototipazione e sperimentazione. L’idea originale sembrava essere quella di un’avventura in terza persona con elementi da “God game”, una proposta intrigante che avrebbe dovuto unire esplorazione e gestione dell’ambiente circostante in un vasto mondo naturale. Tuttavia, dopo vari cambiamenti nel team di sviluppo e un completo reboot del progetto nel 2021, i fan hanno cominciato a chiedersi se Everwild fosse destinato a rimanere una promessa incompiuta.
Nel 2021, Jeff Grubb, un giornalista di videogiochi, ha rivelato che il gioco aveva subito una ripartenza totale dopo l’uscita del direttore creativo Simon Woodroffe. Questo ha portato a un rallentamento significativo, con la data di uscita spostata dal 2023 al 2024. Nonostante ciò, il team di Rare ha recentemente cercato di rassicurare i fan, con nuove informazioni che indicano progressi tangibili: alcune parti del gioco sono ora giocabili, e l’atmosfera di mistero sembra essere finalmente accompagnata da segnali positivi.
Uno degli aspetti più affascinanti di Everwild è il suo stile artistico cel-shaded, che crea un mondo colorato e vibrante, con ambientazioni selvagge e incontaminate. Le prime informazioni parlavano di un gioco che avrebbe messo al centro l’esplorazione di un mondo naturale, con interazioni non belliche, il che lo avrebbe distinto dai tradizionali giochi di avventura basati sul combattimento. Recentemente, alcune voci hanno suggerito che Everwild potrebbe rivelarsi più simile a un gioco in stile Viva Piñata che non a un survival game, come inizialmente ipotizzato. Se queste indiscrezioni si rivelano veritiere, Everwild potrebbe concentrarsi sull’interazione con la natura e la gestione di un ecosistema, senza l’obbligo di affrontare nemici o combattere per la sopravvivenza.
Nonostante l’incertezza sulla natura definitiva del gioco, l’influenza di Gregg Mayles, figura di punta di Rare e già noto per i suoi lavori su Banjo-Kazooie e Viva Piñata, è un fattore che infonde fiducia. Gli appassionati sperano che l’esperienza del team di sviluppo, unita alla visione di Mayles, possa far emergere un prodotto di altissima qualità, capace di conquistare il pubblico proprio come i titoli precedenti dello studio.
Nel frattempo, Rare ha rilasciato un’illustrazione natalizia sui propri canali social, la prima dopo un silenzio di quattro anni, e ha annunciato un nuovo appuntamento per il 2025. Questo gesto ha acceso nuove speranze riguardo alla pubblicazione di Everwild, anche se le informazioni ufficiali rimangono scarse. A gennaio e giugno 2025, Microsoft terrà due eventi dedicati a Xbox, e queste occasioni potrebbero rappresentare il momento giusto per rivelare finalmente ulteriori dettagli sullo stato del gioco e sulla sua evoluzione.
Nonostante i ritardi e le incertezze, Everwild continua a essere un progetto che suscita curiosità e attesa. La sua premessa affascinante, unita alla qualità storica dei titoli di Rare, rende il gioco uno degli annunci più attesi per le piattaforme Xbox Series X/S e Windows. Non ci resta che sperare che, finalmente, il 2025 porti con sé la conferma che il gioco è pronto a fare il suo debutto, magari con un’esplorazione più approfondita delle sue dinamiche uniche e del suo mondo affascinante.