Elsa Thora: La Modella Svedese Che Vuole Diventare La Prima Madre Su Marte

Nel panorama delle provocazioni social, Elsa Thora, una modella svedese che ha trovato il suo successo su OnlyFans, ha lanciato una proposta che ha lasciato tutti a bocca aperta: diventare la prima madre su Marte. Se a prima vista può sembrare una dichiarazione da film di fantascienza, Elsa ha preso molto sul serio la sua idea, al punto da trasformarla in una petizione pubblica su Twitter (ora X), taggando direttamente Elon Musk.

Durante un’intervista al podcast The Kyle and Jackie O Show, la modella ha spiegato il suo sogno in modo alquanto singolare. “Sognando oltre la Terra… sto puntando su Marte per fare la storia come prima madre su un altro mondo. È tempo di portare l’umanità verso le stelle…” ha scritto sui social, chiarendo che la sua passione per la fantascienza la spinge a considerare anche l’idea di diventare madre in un contesto… fuori dal comune. Musk, o magari un alieno, secondo Elsa, potrebbero essere i candidati ideali per portare avanti questa missione spaziale.

Non c’è da sorprendersi se le dichiarazioni della modella, già nota per la sua personalità eccentrica, siano subito diventate virali. Elsa ha spiegato che l’idea le sembra affascinante e divertente. Il fascino di Marte e l’immaginazione sci-fi l’hanno spinta a prendere sul serio questa provocazione, tanto da creare una petizione sui social per chiedere a Musk di diventare il padre del suo futuro bambino marziano. Ma perché proprio Elon Musk? La risposta di Elsa è stata diretta: “È l’uomo dello spazio e ha già 12 figli, quindi ha esperienza”. Un motivo che, tra il serio e il faceto, ha trovato anche una sua logica considerando le ambizioni di Musk di colonizzare Marte. Il magnate di SpaceX, infatti, ha più volte espresso la sua convinzione che il pianeta rosso debba diventare una nuova casa per l’umanità, con l’obiettivo di raggiungere un milione di persone su Marte entro il 2050. Non è quindi del tutto irrealistico pensare che qualcuno come Elsa, che non ha paura di esprimere le proprie idee più bizzarre, possa essere coinvolto in questo scenario futuristico.

Tuttavia, il desiderio di Elsa di diventare madre su Marte non è la prima provocazione della modella. Solo un mese fa, Elsa aveva lanciato la sfida “Il letto d’oro”, con l’intento di avere relazioni intime con i giocatori di ciascuna squadra della Premier League. Un’impresa che, a suo dire, sarebbe già riuscita a portare a termine con tre club: Chelsea, Arsenal e Leicester. Questo tipo di dichiarazioni è ormai parte integrante del suo marchio di fabbrica, una miscela di provocazione, umorismo e un pizzico di eccentrica fantasia che le ha garantito una visibilità notevole nel mondo dei social.

In un’epoca in cui l’attenzione sui social è tutto, Elsa Thora ha dimostrato di saper giocare con l’immagine di sé stessa. Ma il suo sogno di diventare la prima madre su Marte non è solo un capriccio di una modella su OnlyFans: si inserisce in un discorso più ampio, quello della colonizzazione spaziale, tema che affascina non solo Musk, ma milioni di persone in tutto il mondo. Immaginare un futuro in cui l’umanità si espande oltre la Terra è sempre più un argomento di discussione, alimentato anche da iniziative come quelle di SpaceX e altre aziende che lavorano per rendere possibile la vita su altri pianeti.

Non si sa se Elsa Thora diventerà mai la madre di un bambino marziano, ma certamente la sua dichiarazione ha aggiunto un altro capitolo alla lunga lista di sogni folli e desideri eccentrici che, oggi più che mai, sembrano trovare una piattaforma per essere espressi senza filtri. La sua proposta, seppur fuori dal comune, solleva comunque una riflessione sul futuro dell’umanità nello spazio e su come il desiderio di esplorare nuovi mondi stia contagiando anche la cultura popolare. Forse, tra qualche decennio, l’idea di “maternità marziana” non suonerà più tanto strana… chi lo sa?

In ogni caso, Elsa Thora ha sicuramente messo in scena una performance che va oltre la semplice provocazione, dando nuova linfa a quella visione futuristica della vita su Marte che, oggi, non sembra più così lontana.

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