CorriereNerd.it

Elfen Lied 

Elfen Lied (エルフェンリート Erufen Rīto?) è un manga di Lynn Okamoto da cui è tratta una serie televisiva anime diretta da Mamoru Kanbe e composta da 13 episodi.

La serie è vietata ai minori di 18 anni per i suoi contenuti di nudo e violenza, anche sessuale, in particolare di pedofilia. Si tratta di contenuti dal forte impatto emotivo, trattati con crudezza. Come sempre l’uomo si erge a razza superiore e si prendi il diritto di fare esperimenti con crudeltà inaudita.

La storia è ambientata a Kamakura, in Giappone, e ruota intorno ai Diclonius, esseri mutanti molto simili agli esseri umani ma con due corna sul capo e fortissimi arti invisibili chiamati “vettori”. La razza umana li considera pericolosi e quindi i bambini Diclonius vengono uccisi alla nascita o rinchiusi in laboratori di ricerca, ma senza evitare torture ed esperimenti estremamente violenti. Una di loro, Lucy, riesce a fuggire verso il mare, massacrando qualunque persona le si pari innanzi.Colpita alla testa durante la fuga Lucy verrà ritrovata completamente nuda e in preda a un’amnesia da Kota e la cugina Yuka che se ne prenderanno cura.

Man mano che la storia va avanti emergeranno alcuni particolari legati all’infanzia di Lucy e di come veniva bullizzata e tradita anche da chi pensava fosse suo amico, questo fece sì che emergesse il suo lato più violento che portò all’uccisione della famiglia di Kota.

Ci sono delle differenze tra anime e manga negli ultimi due episodi della serie animata. La sigla d’apertura, Lilium, si basa su passi biblici: il Kyrie e l’inno Ave, mundi spes, Maria («Ave, Maria, speranza del mondo»). Il testo e la melodia sono stati composti da Kayo Konishi e Yukio Kondō, che hanno trasformato la canzone per renderla simile a un canto gregoriano.

Il nome Lucy della protagonista, che nel manga è Kaede, deriva dall’australopiteco scoperto nel 1974 dall’antropologo Donald Johanson in Etiopia, al tempo il reperto fossile umano più antico. Il nome Diclonius, proviene da un’omonima razza di dinosauri del tardo cretaceo. La sigla iniziale è basata su una serie di quadri del visionario pittore Gustav Klimt.

Sebbene contenga aspetti molti forti questa serie porta con sé dei temi molto importanti e pieni di significato, come la discriminazione e tutto ciò che essa comporta, questo rende la serie molto attuale. Sebbene a inizio serie la colpevole possa sembrare Lucy, giustificando quindi l’uomo e il suo comportamento nei confronti della specie, verremo poi a scoprire che l’aggressività di Lucy è dovuta a una serie di abusi imposti.

 

Maria Merola

Maria Merola

Laureata in Beni Culturali, lavora nel campo del marketing e degli eventi. Ama Star Wars, il cosplay e tutto ciò che riguarda il mondo del fantastico, come rifugio dalla realtà quotidiana. In particolare è l'autrice del blog "La Terra in Mezzo" dedicato ai miti e alle leggende del suo Molise.

Aggiungi commento