Dopo il successo trionfale di Elden Ring e della sua espansione Shadow of the Erdtree, l’universo creato da FromSoftware continua a crescere con un nuovo capitolo che promette di scombussolare le dinamiche a cui i fan si sono abituati. Elden Ring: Nightreign, presentato con un trailer spettacolare ai Game Awards 2024, è uno spin-off cooperativo che cambierà il modo di giocare nell’universo di Elden Ring, introducendo nuove sfide e meccaniche, con una forte componente multiplayer che porterà i giocatori a unire le forze per affrontare pericoli di dimensioni epiche. Ma cosa ci riserverà davvero questa nuova avventura? Scopriamolo insieme.
Un Nuovo Capitolo nell’Universo di Elden Ring
Nightreign ci catapulta in una versione procedurale di Limgrave, la prima area open-world di Elden Ring. Ma attenzione, non siamo di fronte a un seguito della trama principale: questo spin-off segue una storia completamente separata, pensata per un’esperienza cooperativa da tre giocatori. Sebbene sarà possibile giocare anche in modalità singolo, il vero cuore di Nightreign risiede nel gioco di squadra, con i partecipanti che dovranno collaborare durante tre giorni di gioco per affrontare il boss finale, tra combattimenti e sopravvivenza.
Se pensate che Nightreign sia solo un’altra riproposizione dei soliti giochi cooperativi, vi sbagliate. Il gameplay, infatti, si ispira a titoli della scena battle royale, ma con un’impronta decisa da action RPG. Ogni giornata di gioco è scandita da un’area che si restringe, costringendo i giocatori a muoversi velocemente e a pianificare ogni mossa con estrema attenzione. Al termine di ogni giorno, l’area di gioco si resetta, e i partecipanti si trovano ad affrontare un boss minore, un passaggio obbligato prima di poter sfidare il boss finale.
Le Meccaniche e la Struttura di Gioco
Quello che rende Elden Ring: Nightreign particolarmente affascinante è la sua struttura procedurale, che garantisce che ogni partita sia unica. La mappa di Limgrave si rigenera a ogni partita, e ogni sessione dura circa 40 minuti, un tempo ideale per un’esperienza intensa e dinamica, dove ogni decisione può fare la differenza. In un gioco che si basa sulla cooperazione, la sincronizzazione con i compagni di squadra diventa fondamentale per la sopravvivenza. Ma non finisce qui: pur mantenendo l’atmosfera tipica della serie, Nightreign introduce alcune modifiche rispetto ai titoli precedenti, una su tutte la rimozione della funzione di messaggistica online, una costante nei Soulslike di FromSoftware.
Il game director Junya Ishizaki, in un’intervista, ha spiegato che questa decisione è stata presa per adattarsi meglio alla struttura del gioco, che, con sessioni più brevi e concentrate, non offre il tempo necessario per leggere e scrivere messaggi. Non preoccupatevi però, non si tratta di un completo addio alla comunicazione tra giocatori: sarà ancora possibile vedere i “fantasmi” degli altri utenti, ovvero le tracce delle loro azioni passate, e utilizzare gesti per interagire con gli altri partecipanti. Sebbene questo cambiamento possa sembrare radicale per i fan più affezionati alla tradizione dei Souls, è chiaro che l’obiettivo è quello di garantire un’esperienza più fluida e immediata, pur mantenendo intatta l’essenza di cooperazione che ha reso celebre la serie.
Il Ruolo di George R. R. Martin e la Storia di Nightreign
Una delle domande più frequenti riguardo Elden Ring: Nightreign riguarda il coinvolgimento di George R. R. Martin, l’autore de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, che aveva contribuito alla creazione del mondo di Elden Ring. Molti si sono chiesti se Martin fosse stato chiamato anche per lo spin-off, ma la risposta è negativa. Junya Ishizaki ha chiarito che Nightreign si sviluppa completamente al di fuori della trama di Elden Ring, con una storia separata che si colloca temporalmente dopo gli eventi del gioco principale. “Vorremmo che i fan pensassero a Nightreign come a uno spin-off, prima di tutto,” ha spiegato Ishizaki, “la narrazione è completamente separata e non è legata agli eventi del gioco originale”. Una scelta che, pur allontanandosi dal coinvolgimento di Martin, permette agli sviluppatori di offrire una visione più fresca e indipendente, senza il peso delle aspettative legate alla trama principale.
Un Esperimento da Non Perdere
Con Elden Ring: Nightreign, FromSoftware prova a sperimentare nuovi orizzonti, cercando di distaccarsi dalle dinamiche classiche dei Soulslike per offrire un’esperienza co-op che rompe gli schemi. Il gioco punta a una maggiore immediatezza e un ritmo più serrato, con sessioni rapide e intense che sembrano quasi arcade, pur mantenendo una certa profondità tipica degli action RPG. L’assenza della funzione di messaggistica non deve però far temere una perdita di quel senso di mistero e connessione che da sempre ha contraddistinto i titoli della software house giapponese.
Un altro elemento rassicurante è che Nightreign non sarà un gioco live service, quindi i fan non dovranno temere il diluirsi dell’esperienza o l’introduzione di microtransazioni invasive. La struttura del gioco è stata pensata per offrire una qualità costante, mantenendo il focus su un’esperienza di gioco solida e coinvolgente, che non scade in compromessi a favore di un lancio costante di contenuti.
Un Nuovo Capitolo da Scoprire
Con Elden Ring: Nightreign, FromSoftware si prepara a offrire ai giocatori qualcosa di nuovo e diverso, un’avventura co-op che promette di essere altrettanto coinvolgente quanto la sua controparte principale. Sebbene i dettagli definitivi sul gioco siano ancora pochi, l’attesa cresce man mano che ci avviciniamo alla data di rilascio nel 2025. Per i fan che hanno amato Elden Ring e il suo mondo oscuro e ricco di sfide, Nightreign è destinato a essere un’esperienza imperdibile, che non mancherà di offrire nuove emozioni e difficoltà, senza mai perdere di vista le radici che hanno reso la serie di FromSoftware leggendaria. Non resta che prepararsi a entrare nel gioco, pronti a fronteggiare le ombre che si annidano in questa nuova, pericolosa avventura.
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