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Edens Zero: l’anime che delude le aspettative dei fan

Edens Zero, il manga di Hiro Mashima, ha finalmente ricevuto il suo adattamento animato. Tuttavia, la trasposizione realizzata dallo studio J.C. Staff sembra non rendere giustizia all’opera dell’autore. Non si può negare che Hiro Mashima sia un maestro nel creare tavole meravigliose e nel fornire un costante fanservice, eppure l’anime di Edens Zero sembra non essere all’altezza dell’operato del sensei.

Lo studio d’animazione J.C. Staff, che ha fatto parlare di sé in modo per la seconda stagione di One-Punch Man e per il capolavoro “La via del grembiule”, sembra non essere stato all’altezza del compito di adattare Edens Zero per lo schermo. Le animazioni sono apparse imbarazzanti e scadenti, non riuscendo a supportare adeguatamente la licenza. L’unico punto lodevole è la vivace colonna sonora, che si è rivelata sempre più coinvolgente di episodio in episodio.

Purtroppo, la prima stagione di Edens Zero non brilla nemmeno dal punto di vista narrativo. Gli archi narrativi iniziali sono poco originali e tendono a riciclare situazioni già viste nelle precedenti opere di Mashima. Al momento, l’anime di Edens Zero non regge il confronto con Fairy Tail, che continua ad eclissare l’epopea cosmica di Shiki e Rebecca. La speranza è che una diversa casa di produzione si prenda cura della licenza nella successiva stagione.

Un altro punto critico riguarda l’aspetto dei personaggi. La guerriera Homura Kogetsu appare diversa rispetto al manga, con degli occhi diversi, una capigliatura meno voluminosa e un kimono privo degli ornamenti decorativi presenti nell’opera originale. Anche i fondali risultano statici, mancando di dinamicità anche nelle sequenze più movimentate e caotiche dell’anime. Tuttavia, l’accompagnamento musicale si riscatta leggermente. Sebbene le tracce della colonna sonora non siano inizialmente molto impressionanti, si sono rivelate più ispirate e coinvolgenti con il passare degli episodi. Le travolgenti canzoni di apertura e chiusura, eseguite da artisti del calibro di Takanori Nishikawa, L’Arc en Ciel, CHiCO e Sayuri, sono state particolarmente apprezzate.

Per quanto riguarda il doppiaggio, sia la versione originale che quella italiana sono di ottima qualità, sebbene la versione giapponese risulti meglio recitata. Il cast originale vanta la presenza di Takuma Terashima e Mikako Komatsu nelle parti dei protagonisti Shiki e Rebecca, entrambi con performance eccezionali. Tuttavia, va sottolineato che il doppiaggio italiano presenta una traduzione ottima e accostamenti vocali eccellenti, con le performance di Mosè Singh, Erika Laiolo e Alessandro Fattori che si distinguono nel rendere rispettivamente il protagonista maschile, l’eroina principale e la versione giovane di Weisz Steiner.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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