Dune – Tra le sabbie del mito: intervista all’autore

«Dune – Tra le sabbie del mito» è un saggio di Filippo Rossi che consigliamo di leggere in attesa del film di Villeneuve. Il romanzo Dune (1965) ha rivoluzionato il genere fantascientifico e influenzato numerosi  media, dalla musica al cinema, dalla letteratura all’arte a 35 anni dalla scomparsa di Frank Herbert, Rossi ci regala un’analisi a tutto campo della sua opera best-seller assoluto della fantascienza e fonte d’ispirazione.  Dune è stato il primo romanzo di fantascienza a diventare popolare fuori dal genere,  e per questo si può considerare genitore delle grandi narrazioni e delle saghe fantascientifiche. Il suo autore, Frank Herbert, ha introdotto tematiche mai affrontate prima, con una scrittura degna di un grande romanzo classico basata su dati scientifici. Ed è grazie a quest’opera che l’ editoria ha riconosciuto il potenziale economico della fantascienza. Incredibile l’influenza esercitata nel corso dei decenni a livello globale, da  Star Wars di George Lucas ai Pink Floyd di Roger Waters, e numerosissime le trasposizioni in altri media, tra libri, videogiochi, produzioni musicali e cinematografiche. Lo stesso David Lynch ne trasse un film nel 1984, e c’è grande attesa per l’ultima versione del regista Villeneuve con protagonista Timothée Chalamet. Ad analizzare questo straordinario fenomeno, il lungo e meticoloso lavoro di ricerca condotto da Filippo Rossi, autore del corposo saggio Dune – Tra le sabbie del mito edito da Edizioni NPE, disponibile qui e in tutte le librerie d’Italia.

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Di seguito l’intervista che Edizioni NPE ha avuto il piacere di realizzare in occasione dell’uscita del volume.

Quando è nata l’idea di Dune – Tra le sabbie del mito?

Il mio saggio è l’espressione cosciente di un percorso intrapreso fin dalla prima lettura di questa epopea, e poi lungo le continue riletture. L’idea è infatti nata proprio trentacinque anni fa: avevo quindici anni (la stessa età di Paul Atreides nel romanzo capostipite) e aprivo il libro per la prima volta. Non è un caso che il lavoro per le Edizioni NPE esca al compiersi dei miei cinquant’anni esatti. A ogni rilettura di Dune ho sempre più sentito il bisogno di un approccio analitico sia ai complessi testi originali di Herbert, che alle tante opere multimediali ispirate. Il saggio è allora la risposta a questa necessità, oserei dire vitale. Mi sono fatto le ossa con tre libri dedicati a Star Wars e Superman. L’uscita nell’ottobre 2021 del nuovo film Dune di Denis Villeneuve (e, nel frattempo, dei tanti libri sequel del figlio Brian Herbert) è stata ed è l’occasione per raccogliere il materiale accumulato in una vita di studio.

Era mai stato realizzato qualcosa di simile?

Un saggio di questa portata sull’opera di Frank Herbert, come sul suo capolavoro seminale, non è mai stato pubblicato prima in Italia – e, mi azzardo ad affermare, nel mondo.

Che lavoro di ricerca ha richiesto la scrittura del saggio?

Una ricerca puntigliosa, forsennata e maniacale durata decenni, condotta in tutto il mondo, su numerose piattaforme, diversi ambiti e in varie modalità, analizzando le influenze ricevute e trasmesse, sviscerando ogni più intuitivo collegamento multidisciplinare. Non senza l’aiuto indispensabile di altri appassionati prescelti (in prima linea il fan Massimo Moro, che ritengo giusto citare) e di alcuni esperti di vari settori: religione, psicologia, filosofia, scienze biologiche, fisica teorica.

Quali aspetti della saga duniana hai analizzato?

Ogni singolo aspetto della fantascienza herbertiana viene approfondito, sia dal punto di vista letterario che dal punto di vista contenutistico; partendo dall’opera originale di Herbert padre e figlio, passando per il mondo della fantascienza pre, durante e post Dune, per arrivare a giochi estratti, musica ispirata, fumetti adattati, serie televisive e cinema dedicati. Pennello ogni sfumatura di oltre mezzo secolo di saga duniana, collegata a un secolo di science fiction: nel corso di questi ultimi due anni è cresciuto un mastodonte di seicento pagine, composto dal fluido ematico della ricerca e della passione.

In che modo il romanzo di Frank Herbert ha influenzato le diverse forme d’arte?

Il romanzo Dune (1965) e il totale letterario/extra-letterario che ne è nato hanno indubbiamente un’influenza enorme su vari artisti in tutto il mondo. Si tratta della summa allucinata delle tensioni profetiche a cavallo di questi due secoli (o millenni). La visione speculativa, sia essa filosofica, etnica, politica, psicologica, mistica o profetica, di Frank Herbert – in particolare presente nel primo romanzo – lo avvicina ai grandi del pensiero umano, dai tragici greci a William Shakespeare, da Carl Gustav Jung a Philip K. Dick. Non stupisce che il grande cinema (George Lucas con Star Wars, e tutti i grandi autori visionari delle ultime cinque decadi) e la grande musica (i Pink Floyd di Roger Waters in primis, il cui rock psichico arriva addirittura al prossimo colossal di Villeneuve) siano stati profondamente influenzati dalla sua opera.

Ci sono esempi anche recenti (o in programma per il futuro)?

Il famoso ciclo fantasy delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin (adattato per la tv ne Il Trono di Spade) e la tetralogia letteraria dei Canti di Hyperion di Dan Simmons sono stati certamente influenzati dal Dune di Herbert. Come del resto il leggendario ciclo francese a fumetti dell’Incal di Jodorowsky e Moebius. Ma sono pochi, indispensabili esempi tra i mille possibili: si tratta di un’opera certamente irripetibile che ha inseminato tutto il fantastico mondiale tra arte, libri, fumetti e live action.

Il volume contiene illustrazioni?

Numerose! Quelle che ho realizzato in prima persona sono frutto di un portfolio personale tematico, cresciuto nel corso degli anni e già apprezzato dagli addetti ai lavori nel campo del fumetto e dell’illustrazione. Queste si uniscono a molti altri esempi di arte mondiale duniana, fornendo un supporto grafico imprescindibile per cogliere le infinite suggestioni del ciclo di Herbert. In effetti il volume per le Edizioni NPE è una storia mistica sia per parole che per immagini – visto il mio percorso professionale – che intende accompagnare per mano il lettore in un vero percorso iniziatico. L’analisi a tutto campo, in un crescendo emotivo, fa toccare la grandezza epica dell’Universo concepito da Herbert e continuato dai suoi eredi. Grazie a livelli su livelli di arricchimenti concettuali, voglio illuminare chiunque mi segua sulle pagine per renderlo un vero cultore della saga più grande di tutte.

Perché ne consiglieresti la lettura?

È l’opera che avrei voluto trovare sugli scaffali subito dopo aver letto per la prima volta Dune.

Tratto e continua a leggere sul sito di Edizioni NPE

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