CorriereNerd.it

Dreams: Michel Franco esplora le contraddizioni del sogno americano in un dramma sociale intenso

Dreams, il nuovo film di Michel Franco, prodotto, scritto, diretto e montato dal regista messicano, si presenta come una delle pellicole più attese del 2025. Dopo il successo ottenuto con film come Memory e Chronic, Franco torna sul grande schermo con una storia che affronta temi sociali complessi, tra cui l’immigrazione, le disuguaglianze economiche e le ipocrisie della società liberale americana. Presentato in anteprima mondiale alla 75ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, il film è in concorso per l’ambito Orso d’Oro, confermando l’alto livello di aspettative che ruota attorno alla sua uscita.

La trama di Dreams ruota attorno a Fernando, un giovane ballerino messicano con il sogno di una vita migliore negli Stati Uniti. In cerca di successo e di un futuro migliore, Fernando si affida alla sua amante, Jennifer, una socialite e filantropa di San Francisco, convinto che possa aiutarlo a realizzare il suo sogno. Tuttavia, il suo viaggio per attraversare il confine e raggiungere Jennifer si rivela molto più complicato di quanto immaginasse. L’arrivo di Fernando nella vita di Jennifer sconvolge non solo il suo mondo perfetto, ma anche le sue convinzioni più radicate. Franco non si limita a raccontare una storia d’amore contrastata: Dreams diventa una riflessione cruda sulla realtà dell’immigrazione, sui pregiudizi sociali ed economici che caratterizzano la società americana, nonché sulle contraddizioni intrinseche del sogno americano.

Michel Franco dimostra, ancora una volta, di avere il coraggio di affrontare tematiche delicate e scomode. Con la sua regia impeccabile e il suo sguardo acuto, mette in evidenza le contraddizioni del sogno americano, rivelando l’illusione di una terra promessa che, sotto la superficie, cela una dura realtà fatta di esclusione e pregiudizi. Jennifer, pur essendo una filantropa, non riesce a superare i confini invisibili che separano le sue buone intenzioni dalla sua vita quotidiana, in cui le disuguaglianze di classe e di etnia sono evidenti. La sua relazione con Fernando diventa un simbolo di un amore ostacolato non solo dalle differenze sociali ma anche dall’impossibilità di rimuovere i muri invisibili che dividono le due realtà. Franco denuncia così l’ipocrisia della società americana, che si fa paladina dei diritti degli immigrati, ma non affronta mai veramente le problematiche legate alla discriminazione e all’immigrazione.

Nel cast, Jessica Chastain e Isaac Hernández offrono interpretazioni di grande intensità, ma non completamente convincenti nel contesto del film. Chastain, che ha vinto l’Oscar per la sua performance in Gli occhi di Tammy Faye, dà vita a Jennifer con una profondità che evidenzia la contraddizione tra i suoi ideali di filantropia e la realtà della sua vita privilegiata. D’altro canto, Hernández, nei panni di Fernando, è il volto di un giovane che lotta per realizzare i suoi sogni in un contesto che lo emargina. La sua passione per la danza e la sua determinazione lo spingono a perseverare, ma la dinamica tra i due protagonisti non riesce a trasmettere la forza emotiva che ci si aspetterebbe. Nonostante le buone intenzioni, la storia d’amore tra Fernando e Jennifer appare, a tratti, più pretenziosa che emozionante, intrappolata in un plot che fatica a evolversi verso un dramma autentico.

Dreams non è solo una storia d’amore proibito, ma anche una denuncia sociale delle disuguaglianze che permeano la società. La pellicola mette in discussione l’efficacia delle buone intenzioni, mostrando come, nonostante il cuore grande di Jennifer, la sua relazione con Fernando rischi di trasformarsi in un atto di oppressione, piuttosto che in un amore che supera le barriere sociali ed economiche. Questo contrasto tra il desiderio di fare del bene e l’incapacità di agire concretamente è una delle principali critiche che Franco muove alla società contemporanea.

Alla Berlinale 2025, il film ha suscitato reazioni contrastanti da parte della critica. Se da un lato Daily Telegraph ha apprezzato la capacità di Franco di creare un’opera incisiva e audace, The Hollywood Reporter ha elogiato l’attenzione ai dettagli del regista, sottolineando la sua abilità nel catturare l’intimità dei personaggi con uno sguardo meticoloso e inquietante. Tuttavia, Deadline ha espresso dubbi sulla profondità del film, definendolo “ovvio” e criticando la mancanza di sfumature nelle sue metafore e nella narrazione.

In definitiva, Dreams è un film che esplora con coraggio e lucidità i temi del sogno americano, delle disuguaglianze e del razzismo, ma lo fa in modo che, a tratti, sembra rimanere superficiale, senza riuscire a cogliere appieno la potenza emotiva di questi temi. La danza, pur essendo un elemento centrale in alcune scene, non riesce a infondere quella carica emotiva necessaria per rendere il dramma davvero coinvolgente. Il film si arrende, infatti, alla formula della storia d’amore contrastata, senza riuscire a superare i confini del cliché. La pellicola, purtroppo, rischia di perdersi nel suo tentativo di affrontare temi complessi, senza riuscire a trasformarli in un’esperienza autentica e memorabile. Nonostante le performance convincenti dei protagonisti, Dreams appare più come un esercizio di stile che come un’opera di vera sostanza.

Con l’uscita prevista per il 2025, il film di Michel Franco si preannuncia come una riflessione sulla realtà dell’immigrazione e delle disuguaglianze sociali, ma potrebbe non riuscire a diventare il grande dramma che la sua premessa richiederebbe.

Redazione

C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che, come noi, vogliono crescere senza però abbandonare il
sorriso e la capacità di sognare.

Satyrnet.it vuole aiutare tutti gli appassionati che si definiscono "NERD"
a comunicare le proprie iniziative e i propri eventi: se volete inviare il
vostro contenuto per una pronta condivisione sul nostro network, l'indirizzo è press@satyrnet.it !
Aspettiamo le vostre idee!

Aggiungi commento

Cancella la replica

Your Header Sidebar area is currently empty. Hurry up and add some widgets.

Exit mobile version