Nel 2024, il regista norvegese Dag Johan Haugerud regala al pubblico un’opera potente e ricca di emozioni, Dreams (Drømmer), che affronta temi delicati e universali come l’amore, la sessualità e la scoperta di sé. Il film è il secondo capitolo di una trilogia intitolata “La trilogia delle relazioni”, che esplora le sfaccettature dei rapporti sentimentali e sessuali in un mondo sempre più giudicante e per certi versi ancora incapace di accettare la libertà di espressione, in particolare quella femminile.
Con Dreams, Haugerud conferma il suo talento nel dirigere storie di forte introspezione e dramma interpersonale, pur mantenendo un equilibrio perfetto tra il pensiero razionale e l’emozione che ne deriva. La protagonista, Johanne, è una ragazza di diciassette anni che si trova a vivere la sua prima, intensa esperienza amorosa. Si innamora della sua insegnante di francese, un sentimento che si fa sempre più palpabile e profondo, ma che, come tutte le esperienze emotive adolescenziali, si mescola e si confonde con le sue fantasie, trasformandosi in un turbinio di sogni, desideri e realtà che fanno perdere i confini tra i due mondi.
Nel tentativo di dare ordine al suo mondo interiore e comprendere meglio le sue emozioni, Johanne inizia a scrivere un diario. Ogni parola, ogni frase, pulsa di passione e paura, ma anche di una curiosità che accompagna ogni adolescenza. La scrittura diventa per lei uno strumento di esplorazione e di fuga, ma anche una via per esprimere ciò che non riesce a dire a voce. Tuttavia, quando sua madre e sua nonna leggono quelle pagine, la loro reazione iniziale è di sgomento. Le parole di Johanne, infatti, sono audaci e svelano un desiderio che nella loro visione del mondo risulta inaccettabile. Col passare del tempo, però, le due donne si rendono conto che quelle parole possiedono una forza autentica, quasi letteraria, e iniziano a vedere in esse un’opportunità di confronto generazionale.
La trama del film si sviluppa attraverso il conflitto interiore di Johanne, ma anche tramite il confronto tra tre generazioni di donne. Questo scontro di visioni sull’amore e sul desiderio spinge tutte e tre le protagoniste a riconsiderare la loro percezione di se stesse e degli altri. Se per la madre e la nonna di Johanne il diario diventa motivo di dibattito, per Johanne il processo di scrittura è un atto di liberazione e di crescita. Le tre donne, pur appartenendo a generazioni diverse, si trovano unite dal comune desiderio di confrontarsi con la verità dell’amore e della libertà, di mettersi in discussione e di aprire gli occhi su quello che il mondo sembra voler mantenere nascosto o nascosto dietro il velo della moralità.
Dreams è un film che si distingue per la sua sensibilità nell’affrontare il tema della sessualità e della scoperta di sé, senza mai scivolare nel sensazionalismo o nell’artificiosità. La regia di Haugerud è sobria, ma mai priva di impatto emotivo. L’uso della parola, spesso potente e diretta, si combina perfettamente con la delicatezza delle immagini, rendendo ogni scena una riflessione visiva sul tema trattato. La fotografia è luminosa e coinvolgente, e contribuisce a mettere in risalto le emozioni che attraversano i protagonisti, in particolare la protagonista Johanne, interpretata dalla talentuosa Selome Emnetu.
Il cast del film è eccellente. Ane Dahl Torp, nei panni della madre di Johanne, porta sullo schermo una figura di donna complessa, piena di dubbi e di contraddizioni, ma anche capace di un’incredibile forza nel confrontarsi con le sfide della maternità e della propria sessualità. Ingrid Giæver, che interpreta la nonna, dona al personaggio una profondità emotiva che riflette le sue esperienze passate e le sue convinzioni ormai radicate. Insieme, queste tre interpreti danno vita a una dinamica familiare che è tanto più universale quanto più intima. Ogni parola, ogni silenzio tra loro, è carico di significato.
Il film è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale, e il suo successo non è passato inosservato: Dreams ha vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino nel 2025, un riconoscimento che ne sottolinea la forza narrativa e il suo impatto emotivo. Il film, distribuito in Italia da Wanted Cinema, arriverà nelle sale italiane il 13 marzo 2025, offrendo al pubblico una visione affascinante e provocatoria sulla crescita, sull’identità e sull’amore.
Questo primo capitolo della trilogia di Haugerud non è solo un film sul desiderio e sull’amore, ma anche un’opera che invita a riflettere sulle dinamiche familiari, sui conflitti intergenerazionali e sulla libertà di espressione. In un mondo che sembra spesso pronto a giudicare, Dreams ci ricorda quanto sia importante ascoltare e accettare le storie degli altri, soprattutto quelle che più ci mettono a disagio. Con il suo sguardo delicato e insieme incisivo, il film si impone come una riflessione profonda e necessaria sulle complessità dei rapporti umani.
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