Dopo L’eredità dei Draghi: Poetica e Immaginario Fantasy, pubblicato da Brè Edizioni, Dracomancer L’Alba dei Draghi è il nuovo saggio di Fabrizio Corselli. Il talentuoso autore può essere considerato, a pieno titolo, uno fra i pochi scrittori, se non l’unico, ad aver trattato il delicato rapporto fra Poetica e Immaginario in maniera del tutto inedita, e cioè attraverso una profonda ed esaustiva ricerca in termini non solo di Estetica, di Musica e di Ritmica, bensì di finzione letteraria.
Corselli crea un vero e proprio microcosmos poetico, attingendo a piene mani al proprio immaginario, ricchissimo, fatto di creature e razze fantastiche quali draghi, elfi, nani e tanto altro; una struttura versificatoria componibile, eredità degli elfi, sviluppatasi nel tempo ed evoluta grazie ai Cantori delle maggiori accademie di tutti i Regni noti, diventando per questo il genere letterario più diffuso fino alle ere attuali. Nello specifico, dopo aver esaminato l’Epica degli Elfi e dei Nani nel saggio didattico “L’eredità dei Draghi – Poetica e Immaginario Fantasy, Corselli analizza in quest’opera un nuovo genere nato in contrapposizione ai poemi di lunga estensione, prediligendo la forma del Canto e della sua profonda relazione con la Musica. Dracomancer rappresenta finanche un manuale didattico con il quale sperimentare il canto Eleamar.
Fabrizio Corselli è uno scrittore di poesia a carattere epico-mitologico e un saggista italiano. Nato a Palermo nel 1973, vive e lavora come educatore a Settimo Milanese. Proprio nell’ambito didattico cura il progetto Calypsos, volto all’intensificazione del linguaggio nel disabile attraverso la poesia. È redattore della rivista nazionale InArte, dove si occupa della rubrica Mythos. Diverse le pubblicazioni su riviste e cataloghi del settore: ha collaborato con il Salone Internazionale di Parigi, con il Museo Beleyevo di Mosca e con Mediabrera (Milano); è stato segnalato sul sito della Treccani per la positiva riscrittura dei classici greci in relazione all’epica sportiva antica e collabora con l’associazione internazionale di cultura ellenica Mondogreco, per la quale ha recensito la celebre mostra La Forza del Bello di Mantova e quella sul Canova presso il Palazzo Reale di Milano.
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