Come da insegnamento del nonno, in Star Wars: Gli Ultimi Jedi vediamo Kylo Ren, degno successore, o aspirante tale, tentare di imitare la pratica dello strangolamento, ai danni del Generale Hux.
Domhnall Gleeson, rivela che la scena non è stata particolarmente facile da girare, anche perché l’attore non aveva inizialmente molto chiaro quale genere di tortura dovesse fisicamente avvertire il Generale:
È buffo perché non sai bene cosa fare in una situazione del genere. Non sai se devi avvertire la presenza di una mano sul collo o una semplice compressione. Cerchi di bloccare la mano che senti addosso oppure cerchi in qualche modo sollievo nel collo? Non è sempre molto chiaro se stai tentando di respirare o di liberarti da una stretta! Alla fine ho deciso da solo: non senti una mano che ti stringe ma avverti semplicemente la tua gola che si chiude.
Il soffocamento era una tecnica offensiva Sith che utilizzava la Forza per applicare una notevole pressione su una parte del corpo del bersaglio. I Sith usavano questo attacco per punire, minacciare o spaventare i loro bersagli, senza voler causare la loro morte: in genere colpivano il collo e occorreva un uso prolungato della tecnica per provocare danni gravi. Darth Fener era famoso per l’uso di questo attacco contro subordinati negligenti o inaffidabili: il signore oscuro aveva affinato la sua abilità a tal punto che era in grado di usarla a grande distanza, come dimostrato dalla morte dell’ammiraglio Kendal Ozzel. [Jawapedia]