Dogman, il nuovo film di Luc Besson con Caleb Landry Jones, è un’opera complessa e stratificata che esplora temi come l’amore, la redenzione e la violenza.
La storia, ambientata in un piccolo paese della Francia, segue le vicende di Douglas, un uomo che ha subito un’infanzia di abusi da parte del padre. Dopo essere stato ferito dal genitore, Douglas è costretto a vivere con l’aiuto dei suoi cani, che diventano la sua unica famiglia.
L’amore per i cani
Douglas ama i cani con tutto il cuore. Sono loro a dargli conforto e amore, in un mondo che gli ha dato solo dolore. I cani sono creature innocenti e sprovvedute, che si fidano ciecamente degli umani. Proprio come Douglas, che nonostante tutto non ha mai perso la speranza di trovare un po’ di felicità.
La redenzione
Douglas è un uomo che ha sofferto molto. Ha dovuto affrontare la violenza del padre, l’abbandono della madre e la difficoltà di trovare un posto nel mondo. Ma nonostante tutto, Douglas non si arrende. Grazie alla sua forza di volontà e all’amore dei suoi cani, riesce a trovare la redenzione.
La violenza
Dogman è un film che parla anche di violenza. La violenza domestica, la violenza dei gruppi criminali, la violenza della società. Besson non ha paura di mostrare la violenza nella sua crudezza, senza filtri. Ma non vuole solo mostrare la violenza, vuole anche parlarne. Vuole far riflettere lo spettatore sulle cause e sulle conseguenze della violenza.
Un film da vedere
Dogman è un film intenso e coinvolgente, che non lascia indifferenti. È un film che parla di amore, redenzione e violenza. È un film che fa riflettere.
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