Mj-AIIl romanzo “Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher” di Alice Guerra è una piccola gemma letteraria che si distingue per la sua ironia brillante, il tono esilarante e una profondità che sorprende piacevolmente il lettore. L’autrice, che si è fatta conoscere sul panorama dei social media con i suoi video irresistibilmente divertenti, porta la sua voce unica e autentica in questo libro che è tanto riflessivo quanto spassoso.
La storia ruota attorno a Luigino, un novantenne di Mestre che vive in compagnia delle sue galline. Una mattina, senza preavviso, Luigino scompare misteriosamente, lasciando la comunità in subbuglio. A occuparsi delle indagini è un riluttante commissario siciliano, un uomo che sogna di fuggire dal Veneto che tanto detesta. Tuttavia, la vera protagonista delle indagini è Alice, una giovane donna che si autoproclama “l’influencer di Mestre”. Alice, con il suo spirito indagatore e la sua passione per la celebre “Signora in giallo”, non può fare a meno di ficcare il naso in ogni angolo della città, dal bar alle poste, fino alle conversazioni delle amiche della zia durante il loro gingerino pomeridiano. Guidata dagli insegnamenti di Jessica Fletcher, Alice si lancia in un’indagine che la porterà a scoprire molto di più di quanto si aspettasse non solo sul conto di Luigino, ma anche su se stessa. Tra una colazione al bar per carpire informazioni dagli anziani del quartiere, goffi pedinamenti e scelte audaci al limite della legalità, Alice si racconta al lettore con una sincerità disarmante. Soffre di un disturbo d’ansia generalizzata, una realtà con cui ha imparato a convivere, e ripercorre gli errori del passato, le relazioni amorose disfunzionali e la sua continua ricerca di felicità.
Il romanzo è un vero e proprio inno alla vita, che ci ricorda che la felicità può essere trovata a qualsiasi età, basta solo saperla riconoscere. La storia di Luigino, intrecciata a quella di Alice, è un invito a non arrendersi mai, a non perdere mai la speranza di trovare la propria strada, anche quando sembra che il tempo ci sia contro. La scrittura di Alice Guerra è leggera ma non banale, capace di far ridere ma anche di far riflettere. Il tono autoironico dell’autrice, evidente nei suoi video su Instagram, permea ogni pagina del libro, rendendo la lettura un’esperienza piacevole e arricchente.
Alice Guerra è una figura che ha conquistato il cuore dei suoi follower su Instagram con il suo stile unico, una mescolanza di umorismo veneto e profondità emotiva. Il suo successo sui social è arrivato in modo inaspettato, ma meritato. Con i suoi 125 mila follower, Alice è diventata un vero e proprio fenomeno, portando il Veneto e la sua cultura al centro della scena. I suoi video, spesso in dialetto veneto, sono diventati virali, grazie a un’ironia spontanea e genuina che risuona con il pubblico.
“Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher” è molto più di un semplice romanzo: è un viaggio nelle emozioni umane, nella fragilità e nella forza che ognuno di noi porta dentro di sé. Attraverso le vicende di Luigino e Alice, l’autrice ci insegna che ridere delle proprie debolezze è il primo passo per superarle, e che non è mai troppo tardi per fare ciò che ci rende felici. Anche se non si tratta di un’opera di letteratura russa, famosa per la sua complessità e profondità, questo libro ha un senso profondo che risuona nell’animo del lettore. Questo romanzo è una lettura che riesce a essere leggera e profonda al tempo stesso, un equilibrio raro che Alice Guerra padroneggia con maestria. È un libro che invita alla riflessione, ma lo fa con il sorriso sulle labbra, ricordandoci che la vita, per quanto complicata, può sempre sorprenderci con momenti di autentica felicità. Un’opera che merita di essere letta, per la sua capacità di toccare il cuore e di farci ridere delle nostre imperfezioni, insegnandoci che la felicità è una scelta che possiamo fare ogni giorno, a qualsiasi età.
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