Se c’è una festa che fonde colori, sapori e una profondità culturale davvero unica, è il Dia de Muertos in Messico. Questo periodo dell’anno, che cade tra la fine di ottobre e i primi di novembre, offre l’opportunità di vivere una delle celebrazioni più magiche e significative della tradizione messicana. Non si tratta di un Halloween “alternativo”, ma di un momento unico e profondo, radicato nella cultura precolombiana e arricchito da secoli di influenze culturali.
Molti di noi hanno avuto un assaggio di questa tradizione grazie a film come Coco della Disney-Pixar, ma l’essenza del Dia de Muertos va ben oltre i teschi colorati e le musiche gioiose. La festa affonda le radici migliaia di anni fa, in civiltà come quelle degli Aztechi, Toltechi e Nahua, che consideravano la morte come una fase naturale del ciclo vitale. In questo periodo, i defunti tornano simbolicamente tra i vivi, partecipando alla vita dei loro cari in una celebrazione che mescola rispetto e gioia.
La tradizione si è poi evoluta con l’arrivo dei colonizzatori spagnoli e l’influenza cattolica, dando vita a una celebrazione sincretica che mescola elementi indigeni e cristiani, creando un mix unico di spiritualità e allegria. Non è un caso che, nel 2008, l’UNESCO abbia riconosciuto il Dia de Muertos come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, un riconoscimento che celebra la straordinaria eredità culturale che rappresenta.
Gli Altari e le “Ofrendas”
Il cuore di questa celebrazione sono le ofrendas, altari coloratissimi che le famiglie messicane allestiscono in casa per onorare i loro defunti. Questi altari sono un vero e proprio inno alla vita e comprendono oggetti che rappresentano i quattro elementi naturali (terra, aria, fuoco, e acqua), insieme a fiori di cempasúchil (la calendula messicana), incenso, candele, foto dei defunti e tutto ciò che amavano in vita, come il pan de muerto (un pane dolce decorato con “ossa” di pasta), i tamales, e bevande tradizionali come il pulque o il tequila.
Sugli altari spiccano anche i coloratissimi teschi di zucchero decorati con disegni vivaci, che portano i nomi dei defunti e ricordano a tutti l’idea di una morte che fa parte della vita, da celebrare con gioia e rispetto. Ogni elemento dell’altarino ha un significato preciso, e rappresenta un legame profondo con la storia della famiglia e del Paese.
Le Calaveras e la Catrina
Le calaveras, o teschi, sono un elemento fondamentale del Dia de Muertos. Possono essere di zucchero, cioccolato o carta pesta, ma anche vere e proprie caricature in poesia o disegno. Le calaveras scherzano sulla morte e ricordano a tutti che siamo tutti uguali di fronte a essa. La figura della Catrina – una donna scheletrica con un elegante cappello a falda larga – è la rappresentazione più celebre di questa idea: simboleggia l’uguaglianza davanti alla morte e prende in giro la vanità degli uomini.
Fiori, Cimiteri e Notte di Veglia
Tra i momenti più suggestivi della festa c’è la veglia notturna nei cimiteri. Le famiglie visitano le tombe dei loro cari e le adornano con i fiori di cempasúchil, che secondo la tradizione aiutano le anime a trovare la via verso le ofrendas. La notte si riempie di luce, con candele e preghiere, ma anche di canzoni e racconti sui cari scomparsi. L’atmosfera è sorprendentemente festosa, un perfetto esempio dello spirito del Dia de Muertos: la morte è parte della vita, e i nostri cari defunti non sono mai lontani, ma sempre con noi.
Immergersi nella tradizione
Se vuoi vivere questa celebrazione autenticamente, non c’è posto migliore del Messico: dalle grandi città come Città del Messico fino alla penisola dello Yucatán o alle comunità indigene nel sud del Paese. Qui, le celebrazioni del Dia de Muertos ti trascineranno in un’esperienza unica dove spiritualità e tradizione si mescolano in un’esplosione di colori e significati. Per gli appassionati di cultura e folklore, è una festa che offre l’occasione perfetta per scoprire un lato magico del Messico, celebrando la vita in compagnia di chi, pur non essendo più con noi, vive nei nostri ricordi.
Quindi, se ami immergerti nelle tradizioni profonde e nei rituali culturali, il Dia de Muertos è una tappa obbligata: un’esperienza capace di toccare il cuore e lo spirito.
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