C’è una città cosmopolita in cui convivono tutte le tradizioni matriarcali. Nei quartieri periferici si onorano le tradizioni ormai estinte; in quelli centrali gli usi e i costumi tutt’ora esistenti nel mondo. È la mitica Babilonia narrata durante l’infanzia di Ypsilon, da suo fratello Hypersio. L’improvvisa scomparsa di quest’ultimo indurrà Ypsilon, ormai adulto, a viaggiare nel mondo reale alla scoperta sia dei pacifici matriarcati, sia delle società maschiliste che ne minacciano l’esistenza. Quando non potrà più esplorare quelle realtà, né lo sconfinato emisfero dei sensi, inizierà a scandagliare, in un modo diverso, pericoloso ma fertile, le due facce dell’Eros, il mascolino e il femminino.
Come un tagliatore di diamanti, sfaccetterà l’argomento da ogni lato, dalle sue implicazioni sociali a quelle politiche. Sarà il principio del trionfale ritorno del matriarcato su tutta la terra, visto che prima o poi, ovunque, arriverà il momento di urlare…
Daniele Piccioni vive tra la sua città di nascita, Milano, Londra, New York e Los Angeles, dove dirige una società internazionale di consulenza attiva nell’industria della moda. Inoltre è archivista presso la Regione Lazio. Ha pubblicato i saggi filosofici Un angelo d’oro (1996) e Time, Atemporality and the Trinitarian Nature of God in Plato’s Philosophical Heritage (2018), scritto a quattro mani con Patrizia Riganti. Con Ensemble ha pubblicato il romanzo Il filosofo gigolò (2019).