Detective Knight – La notte del giudizio

In una Los Angeles avvolta dalle ombre, un coraggioso poliziotto si trova immischiato in un pericoloso gioco di potere. Le sue alleanze con un pericoloso boss lo portano sulla scia di una pericolosa banda criminale, responsabile dell’aggressione che ha lasciato il suo partner in fin di vita. Ma anche i criminali hanno i loro motivi e problemi personali, rendendo difficile distinguere chi sia realmente al comando dietro le quinte. Questo è il cuore del primo capitolo della trilogia di Detective Knight – La notte del giudizio, un film che vede il celebre Bruce Willis nel ruolo principale, la cui caratterizzazione silenziosa riflette le sue drammatiche condizioni di salute. Il film ha ricevuto due sequel nel 2022, Detective Knight – Giorni di fuoco e Detective Knight – Fine dei giochi.

Sebbene il film diretto da Edward Drake abbia alcuni difetti nella sceneggiatura e nella regia, si distingue leggermente rispetto ad altri film di genere, nonostante non lasci un’impronta indelebile.

Da quando Willis è apparso per l’ultima volta nella celebre saga di Die Hard, i fan aspettavano il suo ritorno in una nuova e entusiasmante serie di film. Tuttavia, le speranze sono state distrutte quando è stata rivelata la malattia che affligge l’attore da anni: l’afasia. Questo disturbo ha portato a un notevole declino fisico e mentale, che si riflette anche nella sua interpretazione. Nel primo capitolo della saga di Detective Knight, l’ex action-hero si limita a poche battute, spesso guardando fisso in camera, lontano anni luce dall’espressività iconica che lo ha contraddistinto in passato. Non aiutato dal resto del cast, ci troviamo di fronte a un altro film di serie b, senza grande ambizione ma con qualche elemento migliore rispetto ad altre produzioni simili.

Alle redini del film troviamo Edward John Drake, che aveva già lavorato con Willis in vari b/z-movie come Cosmic Sin (2021) e Apex (2021). Drake ha cercato di fare del suo meglio con una sceneggiatura derivativa. L’intreccio, seppur non originale, ha una certa coerenza, e alcuni personaggi, tra cui protagonisti e antagonisti, sono ben caratterizzati e approfonditi, aggiungendo un lato emotivo alla trama. Il budget del film è leggermente più alto della media e viene sfruttato in modo più efficace nelle scene d’azione sparsamente distribuite, accentuate dalla coincidenza con la festa di Halloween, che permette l’uso spettacolare di maschere da lupo durante le sequenze più intense e concitate.

Il problema principale di Detective Knight – La notte del giudizio è che non riesce a lasciare un’impressione duratura, anche nei momenti più riusciti. Il film si sforza di dare personalità ai personaggi, con motivazioni e situazioni familiari complesse, ma alla fine si rivela una copia sbiadita di numerosi classici del genere crime, senza la volontà, o la capacità, di assumere dei rischi tra un confronto e l’altro. È auspicabile che il protagonista evolva nei sequel già realizzati, Detective Knight – Giorni di fuoco e Detective Knight – Fine dei giochi. Non vediamo l’ora di parlarne di nuovo in queste pagine.

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