Uno per tutti e tutti per uno – Deep Rock Galactic

Rock and Stone, nani! Siete pronti ad affrontare l’oscurità (quasi) senza paura? 

Quando bisogna perforare il cuore di un pianeta e scendere giù alla ricerca di minerali preziosissimi, chiamate i nani! Usciti dal reame del fantasy per lanciarsi in pericolosissime escursioni planetarie, gli allegri minatori di Deep Rock Galactic (2020) sono protagonisti del sorprendente Horde Shooter Co-op di Ghost Ship Games, disponibile per PC Windows, PS4/5, Xbox One e Xbox Serie X/S.

Lo notai appena dopo l’uscita e mi attirarono il gioco di squadra, l’ironia e il buonumore che traspaiono da DRG, arrivato in 1.0 per PC a maggio 2020 dopo oltre due anni in accesso anticipato. Il gioco, divertente e di notevole effetto, è stato una rivelazione indie e ha continuato a crescere da allora.

Deep Rock Galactic offre da subito un tutorial che vi dà una prima infarinatura su abilità e strumenti a disposizione del personaggio. La missione a livello di concetto è semplice… Si tratta di fare un giretto nelle profondità del pianeta Hoxxes IV, recuperare tutti i minerali in vista col vostro amato piccone e poi tornare a casa.

Nei fatti però la situazione è più complessa. Hoxxes IV è insidiosissimo e in tutta la Galassia solo l’azienda per cui lavorate, la Deep Rock Galactic (DRG), per l’appunto, ha risorse e temerarietà necessari all’enorme sfida.

DRG è uno shooter cooperativo in prima persona; il meccanismo è simile a quello di Left 4 Dead 2, di cui parlavo nello scorso articolo. Scenderete sul campo con la vostra squadra a completare obiettivi vari e più o meno complessi: raccolta semplice, riparazione robot, eliminazione boss, estrazione di petrolio spaziale e altri. Farete ritorno alla trivella che vi ha portato giù, e risalirete alla base per festeggiare al bar coi vostri colleghi tra musica, danze e bevute. Nessun nano sia lasciato indietro!

Hoxxes IV si presenta sotto forma di mappa 3D, ricca di ostacoli ambientali. L’oscurità domina gran parte delle gallerie che da bravo nano esplorerete coi vostri compari. Ogni regione del pianeta, col suo microclima, impone ulteriori variabili alla missione: rocce dure o sabbiose, piante carnivore, lava vulcanica, carenza di ossigeno, freddo polare o perfino pioggia e neve sottoterra!

Dal soldato base all’insettone più grosso e cattivo, i Glyphid hanno una cosa in comune: vogliono uccidere tutti i nani e masticarli per bene. (Fonte dell’immagine – Deep Rock Galactic Gameplay)

La peggiore insidia di Hoxxes IV però sono i suoi nativi a sei zampe, i Glyphid. Noti più semplicemente come “gli insetti” (bugs), i glyphid sono l’Orda che dovrete affrontare nelle ostili profondità del pianeta, e la maggiore minaccia alle operazioni dell’azienda.

Gli insetti si presentano in una gran varietà di forme descritte nell’ampio bestiario. Si muovono come uno sciame e collaboreranno alacremente per distruggervi.

Inoltre, visto che la prospettiva di gioco è in prima persona, saranno più che felici di attaccarvi alle spalle. Ce ne sono di grandi e piccoli, fragili o corazzati; tutti possono camminare su pareti e soffitti. Alcuni volano, altri sputano acido, ragnatele, fuoco e bombe laviche, oppure esplodono!

La squadra è al completo, sparate a tutto quello che ha più di due gambe. (Fonte dell’immagine – deeprockgalactic.com)

La vostra migliore risorsa per sopravvivere e vincere sono i vostri compagni. In un team equilibrato sarà presente ognuna delle 4 classi: ciascuna dispone di un esclusivo armamentario e di utili, forse vitali strumenti.

L’Esploratore (Scout, qui sopra in blu) è di gran lunga la classe più mobile. Il suo rampino è una specie di bat-corda capace di fargli raggiungere quasi qualunque punto delle grotte entro una ragionevole distanza. Quindi può arrivare in modo facile e veloce in luoghi inaccessibili agli altri. Come dice il nome, l’Esploratore rappresenta spesso e volentieri “gli occhi e le orecchie” della squadra; individua gli obiettivi, raccoglie minerali in zone scomode, trova la strada da percorrere. Inoltre grazie al suo fucile a razzi ha l’abilità unica di illuminare a lungo una vasta area, e le sue armi di precisione possono eliminare nemici-chiave dalla distanza.

A causa della sua ridotta potenza di fuoco però ha gran difficoltà con le orde e dovrebbe sempre tenere a mente la via per ricongiungersi in fretta coi suoi colleghi più forti. State in movimento e non fatevi mettere all’angolo dagli insetti! Ogni nano può rianimare gli altri, ma se l’intera squadra viene messa k.o., la missione fallisce.

L’Ingegnere (Engineer, vestito di rosso) si trova spesso accanto all’Esploratore. Il suo strumento speciale gli permette di collocare astutamente piccole piattaforme “di gommapiuma” che si attaccano a ogni superficie della grotta o l’una con l’altra, creando scale, ponti o sostegni. Eh sì, DRG è anche un po’ platformer. In una combo di base, l’Esploratore si lancia verso un deposito di minerali su una parete e l’Ingegnere gli crea una piattaforma sotto i piedi, permettendogli di lavorare.

Inoltre l’Ingegnere è in grado di collocare (e spostare) una torretta automatizzata in luoghi strategici per aiutare la squadra ad affrontare gli insetti. Le armi in dotazione all’Ingegnere, più la sua torretta, gli danno ragguardevole potenza di fuoco e permettono di sfoltire orde o attaccare nemici corazzati.

Il Trivellatore (Driller, in giallo) è il più bravo e veloce a scavare tunnel. Tutti i nani dispongono di un meraviglioso piccone personalizzabile che si può usare per estrarre minerali, scavare passaggi o difendersi dagli insetti. Il nano-in-giallo però è dotato di trivelle meccanizzate che creano rapidamente tunnel più ampi a beneficio dell’intero team. Le grotte rappresentano nei casi estremi un vero labirinto in 3D, ma con intelligenza e creatività si possono creare passaggi dove prima non ne esistevano!

Il trivellatore è specializzato negli scontri ravvicinati. La sua arma di base, il lanciafiamme, rappresenta l’incubo di molti insetti. Già nelle difficoltà intermedie di Deep Rock Galactic diventerà imperativo incanalare le orde e costringerle dove vorrete voi per distruggerle più facilmente. Col suo lanciafiamme, il Trivellatore creerà aree letali che gli insetti dovranno attraversare per forza, rimanendo inceneriti.

L’Artigliere (Gunner, in corazza grigio-mimetica) è il soldato “puro”, la classe con la maggiore potenza di fuoco. Le sue armi pesanti fanno strage di insetti, e non solo dalla breve distanza. Se non spreca munizioni e sta alla larga da denti e mandibole, l’Artigliere può agevolmente spazzar via orde e grossi insetti corazzati in un tripudio di proiettili ed esplosioni.

Inoltre ha con sé un arpione da usare con parsimonia e astuzia, che tende un cavo a cui tutti i nani possono agganciarsi, creando una utile “funivia”.

Il quinto membro del team non è controllabile, ma comunque essenziale. Si tratta di “Molly”, il robottino bianco e arancione che vi accompagna ovunque e trasporta minerali, trofei ed altri oggetti chiave da riportare nello spazio.

 

Le molte, svariate risorse di gioco saranno sempre in condivisione con la squadra. DRG mette a disposizione una pletora di upgrade per armi e armature, tagli di capelli, acconciature per la vostra barba e altri oggetti cosmetici. Ciascuno dei vostri nani avrà più configurazioni salvate a seconda di luoghi e variabili della missione. Vale la pena di cercare online su forum e video YouTube le combo più potenti e gli upgrade più devastanti da forgiare per le vostre armi.


Esplorare grotte, prendere minerali, ammazzare insetti. Le tre direttive della DRG. (Fonte dell’immagine – Deep Rock Galactic Gameplay)

La grafica cartoonesca e un po’ spigolosa è al contempo il segno delle umili origini indie di Deep Rock Galactic e la sua firma inconfondibile. Le buffe voci e battute dei 4 nani vengono tutte dalla voce di un singolo attore. DRG è inoltre un gioco di squadra nel senso più autentico e puro, perché anche se esiste una modalità a giocatore singolo, le maggiori soddisfazioni vengono da un team in cui ci si aiuta a vicenda. Come ho accennato qua e là, la sfida non sta solo nelle orde o negli insetti più grossi e feroci, ma nell’ambiente ostile e spietato di Hoxxes IV. L’oscurità incombe quasi sempre; trovare la via, orientarsi efficacemente e spostarsi in fretta sarà per molti giocatori la sfida maggiore. Preferisco scegliere partite in cui la complessità della mappa generata casualmente è bassa, in modo da concludere ogni escursione in un quarto d’ora circa, ma ogni player decide in base a gusti e disponibilità di tempo.


Un momento di festa al Bar della base spaziale. (Fonte dell’immagine – Deep Rock Galactic Gameplay)

Deep Rock Galactic a oggi, novembre 2024, ha recensioni Estremamente Positive (97%) su Steam ed è largamente riconosciuto come una gemma indie. Negli anni tutti gli update al gioco e al ricco gameplay sono stati resi disponibili gratuitamente; unici DLC a pagamento sono i pacchetti cosmetici con nuovi look per i vostri nani.

Forse per qualcuno il gameplay potrà risultare ripetitivo, e giocare con degli sconosciuti presenta sempre delle incognite. Personalmente ho incontrato giocatori incoscienti e meno capaci, ma anche nani esemplari e irriducibili da cui ho imparato molto. Far parte di una squadra che sopravvive e trionfa davanti a sfide “impossibili” dà grande soddisfazione, ma perdere può lasciare un po’ di amaro in bocca. In DRG la potenza di fuoco spesso e volentieri non basta; è un gioco di notevole profondità. Premia astuzia e uso creativo degli strumenti dei nani, oltre naturalmente alla cooperazione.

Dopo un certo numero di missioni imparerete a muovervi e ragionare come un vero nano spaziale della DRG. A parte l’impulso di portar via ogni minerale in vista, l’odio per le tenebre e gli insetti, apprezzerete lo spirito di corpo che è vera pietra fondante del gioco e della sua community. Premete il tasto V in partita per sollevare il piccone come uno stendardo e gridare “Rock and Stone!” e gli altri giocatori quasi sempre risponderanno in coro. È un’adunata, un grido di vittoria e un incoraggiamento davanti al pericolo.

I nani, come insegnava Tolkien, sono famosi per essere coriacei e ostinati, ma anche fedeli e generosi.

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