Il 2024 è stato un anno particolarmente movimentato per l’industria videoludica, tra licenziamenti di massa e cambiamenti strutturali. Ma al centro del dibattito c’è un dato che non può essere ignorato: il crollo delle vendite dei videogiochi in formato fisico. Questo fenomeno, ormai parte di un trend consolidato, rappresenta una rivoluzione nelle abitudini dei consumatori e nel mercato globale. Per capire meglio il perché di questo declino, è necessario analizzare le dinamiche che hanno portato a questa trasformazione.
Con la diffusione di piattaforme di distribuzione digitale come Steam, PlayStation Store, Xbox Store e Nintendo eShop, acquistare videogiochi non è mai stato così facile. Basta un clic per scaricare un titolo direttamente sulla propria console o PC, spesso approfittando di sconti e promozioni difficili da trovare nei negozi fisici. Questa comodità ha spinto molti giocatori ad abbandonare il disco fisico, che richiede tempo e spostamenti per essere acquistato.
Un altro fattore determinante è la crescita dei servizi di abbonamento come Xbox Game Pass, PlayStation Plus Extra e PC Game Pass. Questi offrono l’accesso a interi cataloghi di giochi per un costo mensile contenuto, rendendo meno attraente l’acquisto di titoli singoli, specialmente in formato fisico. L’idea di poter esplorare decine di giochi senza doverne acquistare nemmeno uno è rivoluzionaria per molti consumatori.
Anche chi preferisce il formato fisico deve fare i conti con la realtà tecnologica delle console moderne. La maggior parte delle piattaforme richiede l’installazione dei dati sul disco rigido, e gli aggiornamenti online sono ormai una norma. Questo riduce ulteriormente il vantaggio percepito del disco fisico rispetto al digitale, dove il download è diretto e immediato.
Le console di nuova generazione, come PlayStation 5 Digital Edition e Xbox Series S, sono state progettate senza lettori ottici, spingendo in modo significativo verso il mercato digitale. Xbox Series S, in particolare, si è affermata come una delle console più economiche e popolari, ma permette di acquistare giochi esclusivamente in formato digitale.
Le nuove generazioni di giocatori, cresciute con Netflix, Spotify e altre piattaforme digitali, trovano naturale acquistare e conservare i videogiochi in formato digitale. La tendenza al collezionismo fisico sta diventando sempre più rara, riservata a una nicchia di appassionati.
Secondo i dati raccolti da GSD e condivisi da Christopher Dring di Games Industry, le percentuali di vendita dei giochi fisici variano enormemente tra le piattaforme. Nintendo Switch è l’unica console che ancora vede una maggioranza di vendite in formato fisico (65%), mentre Xbox Series X e S si fermano al 19% e PlayStation 5 al 32%. La differenza è attribuibile, in parte, alla natura della Nintendo Switch, che attrae un pubblico più giovane e familiare, meno incline al digitale. Al contrario, Xbox soffre della forte presenza della Series S, totalmente priva di supporto fisico.
Nonostante il calo del formato fisico, il mercato digitale ha mostrato una certa resilienza. Nel 2024, ha generato 4,29 miliardi di sterline, con una diminuzione dell’1% rispetto al 2023. Tuttavia, i servizi in abbonamento hanno registrato un aumento significativo del 12%, e il settore mobile ha visto un incremento del 2,6%. Questo dimostra che il digitale è la direzione verso cui si sta muovendo l’intera industria, anche se non è immune da oscillazioni.
C’è ancora una nicchia di appassionati che resiste al digitale. I collezionisti continuano a preferire le copie fisiche, viste come pezzi da collezione o investimenti. Inoltre, il mercato dell’usato offre opportunità per risparmiare e scambiare giochi, un’opzione che il digitale non può replicare facilmente.
Il declino del formato fisico nei videogiochi è un fenomeno ormai consolidato, spinto da una combinazione di innovazioni tecnologiche, cambiamenti culturali e strategie di mercato. Sebbene alcuni consumatori rimangano fedeli al disco, l’industria si sta muovendo inesorabilmente verso un futuro dominato dal digitale e dal cloud. Con Nintendo come ultimo bastione del fisico e i servizi in abbonamento in rapida crescita, il 2024 potrebbe essere ricordato come l’anno in cui il mercato fisico ha iniziato a scomparire definitivamente.
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