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L’invincibile Zambot 3

“L’invincibile Zambot 3” un anime di robbotoni del 1977, prodotto dalla Sunrise, ti porta in un territorio completamente differenti rispetto agli altri. Con la regia di Yoshiyuki Tomino, Yoshikazu Yasuhiko per il character design, Ryōji Hirayama per il mecha design e Takeo Watanabe per le musiche, questa serie si presenta con tono oscuro e tematiche profonde.

La storia ha inizio in una tranquilla cittadina di mare, dove la famiglia Jin si fa notare come una comune famiglia di pescatori. Tuttavia, quando degli invasori di origine spaziale sorprendono la Terra, scopriamo che i Jin sono alieni fuggiti dal loro pianeta natale, Biar, dopo che è stato conquistato dai Gaizok aggressori. I discendenti dei Jin, insieme alle famiglie Kamie e Kamikita, si ritrovano dunque a combattere questi nemici per proteggere la loro nuova patria.

Ciò che rende “L’invincibile Zambot 3” davvero unico è la capacità di affrontare temi complessi, persino per un pubblico adulto. La serie esplora gli effetti devastanti della guerra sulle città e sui suoi abitanti, le tragedie familiari, le migrazioni forzate, i campi profughi e la xenofobia. Nonostante sia un anime di robot, il tono cupo e la profondità delle tematiche rendono questa serie inadatta ai bambini.

Ma l’orrore non finisce qui, l’arma tecnologica terribile posseduta dagli alieni è in grado di trasformare gli esseri umani in “bombe umane” indiscriminatamente. Nessuna età o sesso viene risparmiato da questa terribile trasformazione, che causa la morte di molti innocenti. Gli alieni non cercano solamente di distruggere Zambot 3, fulcro della trama, ma mirano ad annientare l’intera razza umana.

Questo anime si caratterizza per la rappresentazione crudele di temi ancora attuali anche ai giorni nostri. Non lasciarti ingannare dall’aspetto estetico, “L’invincibile Zambot 3” è sicuramente uno spettacolo vietato ai minori di 18 anni.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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