Nel 2010, l’artista tedesco Aram Bartholl ha avuto un’idea rivoluzionaria: creare una rete globale di chiavette USB cementate nei muri di varie città del mondo. Il progetto, chiamato Dead Drops, ha lo scopo di promuovere la condivisione di file e messaggi artistici in modo anonimo e offline.
Come funziona
Per accedere a una Dead Drop, basta avere un computer portatile con una porta USB. Basta collegare la chiavetta al computer e il gioco è fatto. Le chiavette sono inizialmente vuote, ma chiunque può aggiungerci file o scaricarne altri.
Quali file si possono trovare
Le Dead Drops contengono una vasta gamma di file, tra cui foto, video, musica, testi, software e persino codice. C’è davvero di tutto, e ogni giorno vengono aggiunti nuovi contenuti.
La sicurezza
Dead Drops è un progetto molto interessante, ma presenta anche alcuni rischi per la sicurezza informatica. È infatti possibile che alcune chiavette contengano malware o altri programmi dannosi.
Le Dead Drops in Italia
In Italia, ci sono 14 Dead Drops a Roma e 11 a Milano. Sono tutte collocate in luoghi pubblici ben presidiati, come parchi, biblioteche e musei.
Conclusioni
Dead Drops è un progetto ambizioso che ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui condividiamo informazioni. Tuttavia, è importante essere consapevoli dei rischi per la sicurezza prima di collegarsi a una Dead Drop.
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