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Perché i dating show fanno impazzire il pubblico?

I dating show sono programmi televisivi in cui dei concorrenti single cercano di trovare l’amore o almeno una relazione con altri partecipanti, spesso in situazioni bizzarre o provocatorie. Tra i più famosi in Italia ci sono Ex On The Beach, in cui gli ex fidanzati dei concorrenti arrivano a sorpresa a rovinare la loro vacanza in paradiso, oppure Naked Attraction, in cui i concorrenti devono scegliere il loro partner basandosi solo sul suo aspetto fisico, completamente nudo.

Questi programmi hanno un grande successo di pubblico, soprattutto tra i giovani, ma quali sono le ragioni di questo fenomeno? Quali sono le dinamiche sociali e psicologiche che si celano dietro questi format? Quali sono gli effetti che hanno sulla percezione di sé e degli altri dei telespettatori e dei partecipanti?

Per rispondere a queste domande, occorre innanzitutto considerare il contesto storico e culturale in cui i dating show si sono sviluppati e diffusi. Si tratta di un contesto caratterizzato da una crescente individualizzazione e frammentazione delle relazioni sociali, da una forte influenza dei media e delle tecnologie digitali sulla comunicazione e sull’identità, e da una crisi dei valori e dei modelli tradizionali di coppia e di famiglia.

In questo scenario, i dating show offrono ai partecipanti e ai telespettatori una sorta di esperienza catartica, in cui si possono esprimere e sperimentare liberamente le proprie emozioni, i propri desideri e le proprie fantasie, senza doversi preoccupare delle conseguenze o delle responsabilità. Si tratta di una forma di intrattenimento che si basa sul coinvolgimento emotivo, sul voyeurismo e sull’identificazione, e che si nutre di conflitti, drammi, colpi di scena e humor.

Dal punto di vista sociologico, i dating show possono essere interpretati come una manifestazione della cosiddetta “società dello spettacolo”, in cui la realtà viene trasformata in una rappresentazione mediatica, in cui le immagini prevalgono sui fatti, e in cui i soggetti diventano oggetti di consumo e di scambio. In questo senso, i dating show sono anche una forma di mercificazione dell’amore e del sesso, in cui i concorrenti si espongono e si offrono al pubblico e ai potenziali partner come delle merci, valutate in base al loro aspetto, alla loro personalità, alla loro performance e alla loro compatibilità.

Dal punto di vista antropologico, invece, i dating show possono essere visti come una sorta di rituale collettivo, in cui si mettono in scena e si rielaborano simbolicamente le tensioni, le contraddizioni, le paure e le speranze che caratterizzano la sfera affettiva e sessuale nella società contemporanea. In questo senso, i dating show sono anche una forma di apprendimento e di socializzazione, in cui i partecipanti e i telespettatori acquisiscono e condividono delle norme, dei valori, dei codici e dei modelli di comportamento relativi al corteggiamento, alla seduzione, alla relazione e alla rottura.

In conclusione, i dating show sono dei fenomeni complessi e ambivalenti, che riflettono e al tempo stesso influenzano le trasformazioni sociali e culturali in atto nel nostro tempo. Essi possono essere fonte di divertimento, di emozione, di riflessione, ma anche di alienazione, di frustrazione, di manipolazione. Per questo, è importante guardare a questi programmi con uno sguardo critico e consapevole, senza lasciarsi travolgere dalla logica spettacolare e dalla strategia delle emozioni.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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