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Dai Graffiti Preistorici ai Manga: L’Evoluzione del Fumetto e dell’Animazione

Un viaggio attraverso la storia della narrazione per immagini

L’arte di raccontare storie attraverso immagini ha radici profonde nella storia dell’umanità. Se oggi il fumetto e l’animazione rappresentano due delle forme di intrattenimento più popolari e sofisticate, le loro origini risalgono a epoche remote, quando i primi esseri umani cercavano di dare forma al movimento e alla narrazione attraverso le immagini.

Le Prime Forme di Racconto per Immagini

Le testimonianze più antiche della narrazione visiva risalgono a un periodo compreso tra il 10.000 e il 15.000 a.C. in Spagna, dove alcuni graffiti rupestri suggeriscono un primo tentativo di rappresentare il movimento. Queste pitture parietali, realizzate con ocra e carbone, potrebbero essere considerate gli antenati della sequenzialità narrativa tipica del fumetto moderno.

Intorno al 1.000 a.C., nel Medio Oriente, nasce il teatro delle ombre, una forma di spettacolo che utilizza sagome proiettate su schermi illuminati. Anche se spesso associato alla Cina – tanto da essere comunemente chiamato “teatro delle ombre cinesi” – questa forma d’arte ha origini più antiche e si è poi perfezionata nella cultura cinese, diventando uno strumento fondamentale per la trasmissione di storie e miti popolari.

Nel Medioevo, tra il 1.000 e il 1.100 d.C., si diffondono le xilografie e i manoscritti miniati, tra cui il celebre Apocalisse di Cambridge, che integra immagini e testi per raccontare eventi biblici. Questo tipo di narrazione illustrata rappresenta un ponte tra l’arte medievale e il futuro sviluppo del fumetto.

L’Avvento del Movimento: Dai Fumetti ai Cartoni Animati

L’idea di combinare immagini statiche per creare l’illusione del movimento trova un primo sviluppo concreto nel 1877 con il praxinoscopio, un dispositivo ottico inventato dal francese Charles-Émile Reynaud. Basato sul principio della persistenza dell’immagine sulla retina, il praxinoscopio può essere considerato un precursore del cinema e dell’animazione moderna.

Pochi anni dopo, nel 1895, i fratelli Lumière danno il via alla storia del cinema con la loro prima proiezione pubblica. Parallelamente, il mondo del fumetto fa un salto di qualità con la nascita di Yellow Kid, il personaggio creato da Richard Felton Outcault e apparso per la prima volta il 5 maggio 1895 sulle pagine del New York World di Joseph Pulitzer. Questo anonimo ragazzino pelato, con orecchie a sventola e vestito con un camicione giallo, è considerato il primo protagonista ufficiale di una striscia a fumetti moderna.

Nel 1908, il francese Émile Cohl realizza il primo cartone animato su pellicola, inaugurando un’era di sperimentazioni che porterà, nel 1928, alla rivoluzione di Steamboat Willie, il primo cortometraggio animato sonoro prodotto da Walt Disney, con protagonista Mickey Mouse.

Disney e l’Evoluzione della Narrazione Animata

Walt Disney rivoluziona il mondo dell’animazione combinando in modo innovativo musica e immagini. Quando Steamboat Willie viene proiettato per la prima volta al Colony Theatre di New York, la colonna sonora non è più un semplice accompagnamento musicale, ma diventa parte integrante della narrazione, enfatizzando il carattere e le emozioni dei personaggi.

Nel 1935, con Biancaneve e i sette nani, la Disney realizza il primo lungometraggio animato a colori, introducendo un nuovo modello narrativo che integra le canzoni nella progressione della storia, trasformandole in elementi autonomi e coinvolgenti. Questa innovazione trasforma la musica Disney in un fenomeno socio-culturale di portata mondiale, con le colonne sonore che diventano classici immortali tradotti in decine di lingue.

Nel 1940, con Fantasia, il cinema d’animazione raggiunge nuove vette artistiche, superando il realismo per esplorare mondi astratti e visionari. Nel frattempo, emergono nuovi protagonisti dell’animazione: Hanna e Barbera, inizialmente collaboratori della Disney, sviluppano uno stile più parodistico con personaggi come Tom e Jerry, Scooby-Doo e Braccobaldo. Anche la Warner Bros si impone con la serie Looney Tunes, dove Bugs Bunny diventa la prima icona televisiva dell’animazione.

L’Ascesa dei Supereroi e l’Influenza della Storia

Negli anni ’40, il fumetto si arricchisce di nuovi protagonisti: i supereroi. Superman, creato nel 1938, è il primo di una lunga serie, seguito da Sub-Mariner e Capitan America, eroi nati come risposta alle tensioni della Seconda Guerra Mondiale. Il fumetto diventa così un mezzo di propaganda, riflettendo le ansie e le speranze della società dell’epoca.

Con il passare degli anni, i supereroi evolvono, passando da figure idealizzate a personaggi più complessi e tormentati. Spider-Man e Hulk, creati negli anni ’60, incarnano le paure e le insicurezze dell’uomo moderno, portando il genere verso una maggiore profondità psicologica.

L’Italia e il Giappone: Due Percorsi Distinti nell’Animazione

In Italia, l’animazione si sviluppa negli anni ’60 grazie a Bruno Bozzetto e ai programmi televisivi come Carosello, che introducono il pubblico a una forma di animazione pubblicitaria di grande impatto. Con il tempo, nascono trasmissioni dedicate al fumetto e all’animazione, come Gulp e SuperGulp, che portano i fumetti in televisione.

In Giappone, invece, l’evoluzione del fumetto segue un percorso indipendente. I manga affondano le loro radici nel 1600, ma è solo nel dopoguerra che il genere esplode, diventando un fenomeno di massa. Pubblicati inizialmente in grossi albi stampati in bianco e nero, i manga si distinguono dai fumetti occidentali per la loro struttura narrativa: le storie hanno un inizio e una fine ben definiti, e i personaggi non sono destinati a vivere avventure infinite.

Il successo di un manga porta spesso alla sua trasposizione in anime, le versioni animate delle storie a fumetti. Tra i grandi maestri del genere, Go Nagai crea nel 1972 Mazinga Z e Jeeg Robot d’Acciaio, mentre nel 1975 lancia Ufo Robot Grendizer, contribuendo a definire l’estetica e il linguaggio del mecha anime. Hayao Miyazaki, invece, emerge come uno dei più grandi autori di animazione di tutti i tempi, con capolavori come La città incantata, che nel 2002 vince l’Orso d’Oro a Berlino e l’Oscar come miglior film d’animazione.

Un Linguaggio in Costante Evoluzione

Dai graffiti preistorici ai manga, dai cortometraggi Disney ai lungometraggi d’autore, il fumetto e l’animazione hanno attraversato secoli di evoluzione, adattandosi ai cambiamenti culturali e tecnologici. Oggi, grazie al digitale, queste forme d’arte continuano a reinventarsi, dimostrando che la narrazione per immagini è una delle espressioni più potenti e durature della creatività umana.

Redazione

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