Palazzo Merulana, in sinergia con Fondazione Elena e Claudio Cerasi e CoopCulture, è lieto di presentare la mostra “Cuore cosciente – Pier Paolo Pasolini nel Fumetto”, a cura di ARF” Festival.
Dopo il successo nel 2021 della mostra Women In Comics, dal 26 agosto al 2 ottobre 2022 Palazzo Merulana torna ad omaggiare la Nona Arte, la sua forza ed incisività, con Cuore cosciente – Pier Paolo Pasolini raccontato nel Fumetto, una straordinaria antologica che, proprio attraverso il linguaggio del fumetto, ripercorre la vita e le opere del grande poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore, pittore, romanziere e drammaturgo italiano, in occasione del centenario della sua nascita.
L’esposizione, a cura Stefano Piccoli, prodotta ARF! Festival, in collaborazione con Coopculture, con il sostegno di Regione Lazio, Progetto ABC, ATCL, La Città Incantata, raccoglie più di 80 opere di alcune delle più prestigiose firme del fumetto italiano, tratte da 4 fondamentali graphic novel che lo hanno raccontato sotto diverse chiavi di lettura: tenere o crude, oniriche o esplicite, furiose o spirituali, comunque sempre emozionati.
Si tratta di tavole originali, illustrazioni di copertina, bozzetti preparatori, disegni e stampe inedite (concesse in esclusiva) dei libri a fumetti Pasolini di Davide Toffolo, Pasolini 1964 di Giuseppe Palumbo, Diario segreto di Pasolini di Elettra Stamboulis e Gianluca Costantini e Il delitto Pasolini di Gianluca Maconi.
L’esperienza dei visitatori sarà arricchita da alcune storie brevi di Massimo Giacon e Danilo Maramotti e una serie di illustrazioni e ritratti ad opera di Milo Manara, Andrea Serio, Francesco Ripoli, Leila Mazzocchi e Alice Ieri. La cura dei testi di tutta la mostra sarà affidata alla penna della stessa Elettra Stamboulis. A compendio del progetto espositivo non mancherà una rassegna di appuntamenti settimanali – ogni giovedì pomeriggio a Palazzo Merulana – con una selezione degli autori in mostra, che incontreranno il pubblico in presenza. L’esposizione è valorizzata dai testi critici di Duccio Trombadori e Gabriella Centi.
Aggiungi commento