Con l’avvento dell’intelligenza artificiale i continui sviluppi e miglioramenti di ChatGPT e con tutte le sue integrazioni; il mondo sta per affrontare un (nuovo) cambiamento epocale. Ma, di preciso, a cosa stiamo andando incontro?
Al pari di altri grandi cambiamenti epocali come l’introduzione di Internet o, andando molto più indietro, la stampa a caratteri mobili, ci saranno aspetti della nostra vita che miglioreranno, mentre altri resteranno immutati. Quello che cambierà più di ogni altra cosa sarà il lavoro (e il relativo mercato). Molte figure professionali infatti sono destinate a sparire, come già è successo in passato. Ma questo non vuol dire che saremo più poveri e disoccupati.
La storia ci insegna che da sempre, là dove un mestiere scompare, ne nasce uno nuovo. Con la stampa a caratteri mobili non sono spariti gli amanuensi, bensì essi stessi si sono adattati al cambiamento. Coloro che prima copiavano a mano interi libri, ora riproducevano le pagine stampandole in serie. Anche con Internet abbiamo cambiato alcune abitudini lavorative. Tanto per fare un esempio, una volta per prenotare una stanza in albergo dovevamo cercare il numero dell’agenzia di viaggi dalle Pagine Gialle, telefonare oppure recarci in loco e prenotare in sede, pagando in contanti. Oggi ci colleghiamo ad un qualsiasi sito di prenotazioni, scegliamo l’hotel, paghiamo online e siamo a posto.
Sono forse sparite le agenzie di viaggi ? No, ora al posto degli uffici su strada abbiamo dei siti con gente che lavora anche da casa, e al posto dei centralinisti abbiamo persone che smistano le prenotazioni dal web e assegnano le camere nei propri hotel. E questo è sol uno dei tanti esempi.
Internet ha anche introdotto i Social Network e tutto il mercato nato di conseguenza. Sono nate nuove figure professionali, come i blogger , gli YouTuber, gli Streamer, i Social Media Manager e gli Influencer. Figure professionali che non hanno sostituito lavori già esistenti, anzi hanno creato nuove opportunità.
L’Intelligenza Artificiale al servizio dell’uomo
C’è un meme che gira da un po’ su Internet, che recita: “Gli antichi Romani si alzavano a mezzogiorno, lavoravano due ore e poi stavano tutto il giorno a sciacquarsi le pa##e alle terme. E il loro impero è durato 2000 anni. Così, per dire.” e un commentatore risponde “Vallo a raccontare agli schiavi”.Ora, tralasciando l’imprecisione sugli anni (la città di Roma esiste da 2773 anni, ma l’impero ne è durati circa 300), questa frase con il relativo commento sono un punto di partenza.
Se da un lato è vero che un tempo c’erano gli schiavi che facevano il “lavoro duro”, è altrettanto vero che oggi, tra domotica, automazione industriale e intelligenza artificiale, possiamo dire di avere i nostri “schiavi elettronici”. E quindi? Immaginate di dover preparare un resoconto mensile sull’andamento della vostra azienda, confrontando dati percentuali, dati previsionali, risultati ottenuti, costi, ricavi, guadagni …dovete preparare un grafico per ogni settore interessato e scrivere un rapporto dettagliato da consegnare al vostro capo entro pochi giorni.
In condizioni normali, questo sarebbe un lavoro che richiederebbe ore di straordinario (magari non pagato), giorni extra da passare in ufficio e una mole di dati da confrontare da uscire di testa. Grazie agli strumenti forniti dalle varie app di AI invece, vi basterà chiedere al vostro dispositivo di mettere i dati in fila e creare da solo i grafici e i vari prospetti; così da potervi concentrare sulla relazione, risparmiando più della metà del tempo. E il tempo che rimane? Beh…potete andare a sciacquarsi le pa##e alle terme, no?
Quindi, in conclusione, se da una parte è vero che bisogna reinventarsi stare a passo coi tempi, dall’altra è altresì vero che questi nuovi strumenti, se usati bene, rappresenteranno un grande aiuto per il miglioramento della qualità della vita e del lavoro. Bisogna solo saper guardare avanti senza pregiudizi.
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