Finalmente i giocatori con disabilità potranno godere di una nuova esperienza di gioco grazie al controller Access per la console PS5, un progetto nato dalla collaborazione tra Sony Interactive Entertainment (SIE) e diverse organizzazioni e esperti di accessibilità, come AbleGamers, Stack-Up e SpecialEffect.

Il controller Access è un kit per controller estremamente personalizzabile e accessibile, dotato di 19 cappucci tasti intercambiabili e 3 cappucci levette di varie forme e design, che permettono ai giocatori di adattare i comandi alle proprie esigenze fisiche e di mobilità. Il controller Access offre anche diverse funzioni di personalizzazione hardware e software, come la possibilità di creare configurazioni dei comandi personalizzate tramite l’app PS5 o il menu accessibilità.

Il controller Access è il frutto di cinque anni di ricerca e sviluppo, durante i quali SIE ha coinvolto PlayStation Studios e decine di tester in tre continenti, per creare un prodotto che rispondesse alle sfide comuni che affrontano i giocatori con disabilità, come la difficoltà a tenere in mano un controller standard, a premere piccoli tasti o grilletti o a posizionare le dita e il pollice in modo ottimale.

Per celebrare il lancio, SIE ha pubblicato un video in cui alcuni dei consulenti per l’accessibilità che hanno partecipato al progetto condividono le loro impressioni sul controller Access e mostrano come lo hanno utilizzato nelle loro configurazioni di gioco.

Sul sito ufficiale del prodotto sono disponibili ulteriori informazioni sulle funzionalità del controller Access, oltre a tutorial e una guida introduttiva per aiutare i giocatori a scoprire tutte le opzioni di configurazione.

Nei prossimi mesi, Logitech G renderà disponibile il LogitechG Adaptive Gaming Kit per controller Access, che offrirà ancora più opzioni di personalizzazione per i giocatori con esigenze di accessibilità specifiche. SIE spera che il controller Access possa incoraggiare più persone con disabilità a sperimentare il piacere di giocare e a provare giochi che non pensavano potessero giocare, contribuendo a creare un futuro del gaming più accessibile e inclusivo.