La velocità della luce nel vuoto è un limite invalicabile per la maggior parte delle particelle, ma è possibile superarla in un mezzo. La velocità della luce è una costante fondamentale dell’universo, pari a 299.792.458 metri al secondo. Nel vuoto, nessun oggetto può viaggiare più veloce della luce. Tuttavia, la velocità della luce può essere superata in un mezzo, ovvero in una regione dello spazio in cui sono presenti cariche elettriche.
Quando la luce viaggia attraverso un mezzo, i suoi campi elettrici e magnetici interagiscono con la materia circostante. Questo causa una diminuzione della velocità della luce, che è direttamente proporzionale alla densità del mezzo.Ad esempio, la luce viaggia circa 2,25 volte più lentamente nell’acqua che nel vuoto. Ciò significa che una particella che viaggia attraverso l’acqua può superare la velocità della luce rispetto al mezzo, ma non rispetto al vuoto.
Il modo più comune per superare la velocità della luce in un mezzo è utilizzare una particella ad alta energia. Quando una particella ad alta energia entra in un mezzo, può viaggiare più velocemente della velocità della luce rispetto al mezzo. Questo fenomeno è noto come effetto Cherenkov. L’effetto Cherenkov è la causa della luce blu che si vede nei reattori nucleari. Le particelle ad alta energia che vengono prodotte dalla fissione nucleare viaggiano attraverso l’acqua più velocemente della velocità della luce rispetto all’acqua. Questo causa l’emissione di luce blu, che è visibile dall’esterno del reattore.
Come viaggiare più veloce della luce?
Viaggiare nello spazio a velocità superiori a quella della luce è uno dei sogni più antichi e affascinanti dell’umanità, ma anche uno dei più difficili da realizzare. Tuttavia, la scienza e la fantascienza non si sono arrese a questa sfida, e hanno proposto diverse teorie e ipotesi per cercare di superare il limite della velocità della luce, almeno in modo apparente o effettivo. Alcune di queste teorie sono:
- I tachioni sono particelle ipotetiche che viaggiano sempre a velocità superiori a quella della luce, e che avrebbero una massa immaginaria e una energia negativa. I tachioni non sono mai stati osservati sperimentalmente, e la loro esistenza solleva problemi di causalità e di coerenza con la relatività.
- Un ponte di Einstein-Rosen , detto anche cunicolo spazio-temporale o wormhole sono collegamenti ipotetici tra due punti dello spazio-tempo, che potrebbero consentire di viaggiare tra regioni molto distanti dell’universo, o anche tra universi diversi, in tempi molto brevi. I wormhole sono soluzioni matematiche delle equazioni della relatività generale, che descrive la geometria dello spazio-tempo. Tuttavia, i wormhole sono solo teorici, e non si sa se siano stabili, se siano transitabili, e se siano compatibili con le leggi fisiche.
- La propulsione a curvatura: è un concetto di fantascienza, reso famoso dalla serie Star Trek, che consiste nel creare una bolla di spazio-tempo attorno a un’astronave, e deformare lo spazio-tempo davanti e dietro la bolla, creando una sorta di onda su cui l’astronave può “surfare”. In questo modo, l’astronave non si muove effettivamente nello spazio, ma lo spazio si muove attorno a essa, e quindi non viola il limite della velocità della luce. Questo concetto non ha una base scientifica solida, ma alcuni studi hanno cercato di renderlo plausibile, usando la teoria delle stringhe o la teoria M.
Queste sono solo alcune delle teorie che hanno ispirato la fantascienza e la scienza a immaginare modi per superare la velocità della luce e viaggiare nello spazio. Si tratta di idee affascinanti, ma anche molto speculative e controverse, che richiedono tecnologie e conoscenze ancora lontane dalla nostra portata. Forse, un giorno, l’umanità riuscirà a realizzare il sogno di esplorare le stelle, ma per ora dobbiamo accontentarci di osservarle da lontano.
In fantascienza esiste una quarta possibilità: il salto iperspaziale.
A seconda degli scrittori si tratta di entrare in una dimensione matematicamente immaginaria che annulla letteralmente le distanze, per cui il viaggio è a tempo zero.
A parte quello necessario per allontanarsi da corpi celesti gravitazionalemente importanti.
Secondo altri l’iperspazio sarebbe invece la letterale creazione di un wormhole temporaneo, ma anche in questo caso bisogna allontanarsi da disturbi gravitazionali.