A Brescia, un nuovo servizio si propone di affrontare il crescente problema della dipendenza da videogiochi, offrendo sostegno e consulenza a chi ne soffre. Lo psicologo Simone Zamboni, con esperienza in ambito di ansia, depressione e altri disturbi mentali, si impegna a fornire un aiuto professionale a chi si trova a lottare contro questa dipendenza.
La dipendenza da videogiochi è un fenomeno in crescita nella società contemporanea e può portare a conseguenze negative sulla salute mentale, sulle relazioni personali e sul rendimento scolastico o lavorativo delle persone coinvolte. Si tratta di un abuso di videogiochi, con sessioni di gioco che in alcuni casi arrivano anche a 8-10 ore al giorno. Un problema che coinvolge principalmente adolescenti e preadolescenti, ma anche un variegato ventaglio di adulti. Di fronte a questa realtà, il servizio offerto mira a fornire un sostegno adeguato e strumenti utili per superare le difficoltà legate a tale problema.
Gli interessati possono prenotare un appuntamento con lo psicologo Simone Zamboni presso il suo studio a Brescia, un’opzione facilmente accessibile per gli abitanti della città e delle aree circostanti. A disposizione anche online, intercettando la sfida di curare e aiutare le persone con internet/gaming disorder tramite strumenti informatici. Un’apparente contraddizione che riflette tuttavia la necessità di rieducare la persona all’utilizzo delle nuove tecnologie, poichè è improduttivo un allontanamento radicale da computer e smartphone nella società moderna.
Questo servizio risponde all’esigenza del territorio, bresciano e italiano, di avere la possibilità di accedere ad un supporto specializzato per affrontare un problema sempre più diffuso. L’approccio di Simone Zamboni si basa su tecniche consolidate, conoscenza delle dinamiche di questo specifico problema e sulla personalizzazione del trattamento, al fine di creare un percorso su misura per le esigenze di ogni individuo e la sua storia unica.
Per info: psicologo.brescia.it.