Immagina un mondo in cui il mammut lanoso e il dodo, creature che si pensavano perdute per sempre, tornano a camminare sulla Terra. Non è una scena tratta da un film di fantascienza, ma un ambizioso progetto che sta prendendo forma grazie a Colossal Biosciences, una startup americana fondata nel 2021. Con sede a Dallas, Texas, l’azienda ha una missione straordinaria: usare la tecnologia di editing genetico CRISPR per riportare in vita specie estinte attraverso il processo di de-estinzione. Un obiettivo che potrebbe non solo cambiare il corso della biologia, ma anche rivoluzionare il nostro modo di pensare alla conservazione e alla biodiversità.
La Visione di Colossal Biosciences
La startup si propone di fare quello che fino a poco tempo fa sembrava un’idea fantascientifica: “de-estinguere” specie ormai scomparse. Il suo progetto di punta riguarda il mammut lanoso, l’iconico elefante preistorico che ha vissuto fino a circa 10.000 anni fa. Il piano è audace: utilizzare il DNA degli elefanti asiatici, geneticamente modificato con tratti distintivi del mammut, come il pelo spesso, il grasso sottocutaneo e le orecchie più piccole, per creare un animale ibrido che possa sopravvivere in climi gelidi simili a quelli della tundra artica. Secondo i ricercatori di Colossal Biosciences, l’obiettivo è che, entro il 2028, vedremo nascere un cucciolo di mammut.
Tuttavia, i sogni di Colossal Biosciences non si fermano al mammut. L’azienda sta anche lavorando alla de-estinzione di altre specie, tra cui il dodo, il famoso uccello che si estinse nel XVII secolo, e il tilacino, noto anche come tigre della Tasmania, che scomparve nel 1936. La missione di Colossal Biosciences è quella di ricreare ecosistemi più equilibrati, utilizzando la biotecnologia per ripristinare specie che un tempo avevano un ruolo chiave nell’ambiente.
Investimenti e Sostenibilità: Un Settore in Crescita
Colossal Biosciences ha attirato un forte interesse da parte degli investitori. Tra i sostenitori più noti dell’azienda ci sono Mark Walter, cofondatore di Guggenheim Partners, e il miliardario Thomas Tull, creatore di Legendary Entertainment. Questi due giganti finanziari hanno contribuito a un round di finanziamento Serie C da 200 milioni di dollari, che ha portato la valutazione dell’azienda a un impressionante 10,2 miliardi di dollari. La startup, pur non avendo ancora generato entrate, ha riscosso una notevole fiducia grazie alla sua visione futuristica e al potenziale impatto di questi progetti sul mondo della biotecnologia e della conservazione.
Un aspetto interessante del business model di Colossal Biosciences è l’esplorazione di nuove forme di reddito, come la vendita di crediti di biodiversità. I crediti di biodiversità funzionano in modo simile ai crediti di carbonio, e offrono alle aziende e ai governi l’opportunità di compensare il loro impatto ecologico investendo in progetti che promuovono la protezione e la rinascita di ecosistemi naturali. Con il potenziale di attrarre capitali pubblici e privati, l’azienda sta anche cercando di creare un mercato che vada oltre la semplice de-estinzione.
La Tecnologia CRISPR: La Chiave per la De-Estinzione
Il cuore della missione di Colossal Biosciences è la tecnologia CRISPR, un sistema di editing genetico che permette di modificare con precisione il DNA di un organismo. Grazie a CRISPR, gli scienziati sono in grado di trasferire tratti genetici da una specie estinta a una specie vivente, creando così un ibrido che porta con sé le caratteristiche di un animale scomparso. Per esempio, l’uso di questa tecnologia nel caso del mammut lanoso significa che gli scienziati potrebbero inserire nel DNA di un elefante asiatico alcuni geni chiave del mammut, come quelli che conferiscono resistenza al freddo. Tuttavia, non si tratterà di un “vero” mammut, ma di un animale che porterà con sé tratti genetici di entrambi i genitori.
Questa innovazione scientifica ha suscitato anche molte discussioni etiche. Se da un lato la de-estinzione potrebbe aiutarci a riportare in vita alcune specie estinte, dall’altro solleva interrogativi su come queste creature si adatteranno ai loro nuovi ambienti e se davvero abbiano un posto nel mondo moderno. Alcuni esperti si chiedono se non sarebbe più saggio concentrare risorse sulla conservazione delle specie viventi invece che cercare di riportare in vita quelle che sono già scomparse.
La De-Estinzione e le Sue Sfide
Il progetto di Colossal Biosciences non è privo di sfide. Per esempio, una volta creato un embrione di mammut-elefante, sarà necessario impiantare l’embrione in una femmina di elefante africano, che avrà il compito di portare a termine la gravidanza. Tuttavia, le difficoltà non finiscono qui: anche se riusciranno a generare un cucciolo, resta incerto come l’animale interagirà con l’ambiente circostante e con altre specie.
Inoltre, la creazione di una specie proxy, come nel caso del tilacino, solleva interrogativi scientifici. Colossal Biosciences sta cercando di riprodurre un animale che possa comportarsi come il tilacino, ma che sarà geneticamente diverso. Ciò significa che, sebbene l’animale somiglierà al tilacino, potrebbe non avere lo stesso comportamento o le stesse caratteristiche ecologiche. Questo rappresenta una sfida per la scienza, che dovrà trovare il giusto equilibrio tra genetica e adattamento ambientale.
Implicazioni Future: Un Mondo Cambiato?
Se i progetti di Colossal Biosciences dovessero avere successo, potrebbero segnare un cambiamento epocale nella nostra comprensione della biologia e della conservazione. Il ritorno di specie estinte come il mammut e il dodo potrebbe non solo arricchire la nostra conoscenza sulla biodiversità, ma anche avere un impatto positivo sulla conservazione delle specie minacciate. Gli esperti suggeriscono che specie come il mammut potrebbero contribuire a preservare gli ecosistemi della tundra artica e, forse, aiutare a contrastare il cambiamento climatico.
Ma nonostante il potenziale positivo, i dibattiti su queste tecnologie sono destinati a continuare. La de-estinzione solleva domande etiche, scientifiche e ambientali che richiederanno tempo per essere risolte. Ciò che è certo è che Colossal Biosciences sta gettando le basi per un futuro in cui la tecnologia e la biologia si incontrano per riscrivere la storia naturale della Terra.
In un mondo che affronta sfide ecologiche senza precedenti, il sogno di riportare in vita il mammut e altre specie estinte potrebbe sembrare una follia, ma se c’è una cosa che la scienza ha insegnato negli ultimi decenni, è che non bisogna mai sottovalutare l’ambizione umana.
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