Nel dinamico panorama del gaming, una nuova competizione si fa strada: quella delle piattaforme cloud. Tradizionalmente dominate da giganti come Microsoft e Amazon, queste piattaforme vedono ora emergere Google Cloud come uno dei leader di mercato. Il cloud gaming rappresenta una rivoluzione tecnologica che consente di giocare a titoli di alta qualità senza l’ausilio di una console o di un PC potente, similmente a come Netflix ha trasformato la fruizione di contenuti video. Attraverso una connessione internet stabile, i giochi vengono trasmessi in streaming su una varietà di dispositivi, dai televisori ai tablet, dagli smartphone ai computer.
Il mercato delle console domestiche rimane aperto a nuovi competitor nel settore cloud. Google ha tentato con Google Stadia, mentre Amazon sta lottando per guadagnare terreno con Luna. Tuttavia, il passaggio al cloud potrebbe facilitare l’ingresso di nuovi player. Se i principali produttori come Nintendo, Sony e Microsoft dovessero puntare esclusivamente sui servizi in abbonamento, aprendo le porte alle terze parti per la distribuzione dei propri contenuti, chiunque potrebbe produrre una propria console, come avviene già per gli smartphone e altri dispositivi elettronici.
Google Stadia offre accesso istantaneo ai giochi preferiti su qualsiasi tipo di schermo, dal televisore al laptop, dal desktop al cellulare. Con l’obiettivo di fornire giochi con risoluzione fino a 4K e 60 frame al secondo, HDR e audio surround, Google ha progettato Stadia pensando agli appassionati di videogiochi, cercando di unire chi gioca e chi ama guardare gli altri giocare. Questa piattaforma all’avanguardia supporta i giocatori in ogni momento, mentre gli sviluppatori hanno accesso a risorse quasi illimitate per creare i giochi dei loro sogni. Con Stadia, basta un clic per accedere ai giochi preferiti, riproducibili su qualsiasi tipo di schermo.
Anche Valve ha sfruttato questa nicchia, lanciando Steam Deck, una console portatile che consente di giocare ai titoli presenti nell’account Steam in mobilità. Logitech ha colto l’opportunità con Logitech G Cloud, una console che funziona esclusivamente tramite la riproduzione di contenuti in cloud.
Il mercato del cloud gaming sta vivendo una fase di forte crescita e competizione, come evidenziato dal rapporto Omdia Market Radar: Cloud Platforms for Games – 2024. Lo studio, pubblicato dal servizio Games Tech Intelligence di Omdia, rivela che AWS, Microsoft Azure e Google Cloud sono le principali piattaforme cloud utilizzate dalle aziende di videogiochi, con Google Cloud che si posiziona per la prima volta tra i leader di mercato. Il cloud svolge un ruolo sempre più cruciale nel mercato dei videogiochi, sia per l’hosting dei server di gioco sia per lo sviluppo di flussi di lavoro basati su cloud. Le piattaforme cloud offrono una vasta gamma di strumenti e soluzioni per lo sviluppo di giochi e si stanno posizionando come protagonisti nell’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa nel settore.
L’ascesa di Google Cloud tra i leader di mercato è particolarmente significativa. Liam Deane, Principal Analyst di Omdia, ha commentato:
“L’offerta di Google Cloud per l’industria dei videogiochi continua a crescere in modo impressionante anno dopo anno, e i dati di Omdia dimostrano chiaramente che gli sviluppatori di giochi la stanno premiando con una maggiore quota di mercato… “I nuovi fornitori presenti nel rapporto, i3D.net e servers.com, sono entrambi ottimi esempi della crescente capacità dei fornitori specializzati, non hyperscaler, di offrire proposte interessanti e differenziate al mercato dei giochi….”.
La ricerca sottolinea anche la crescente diversificazione dei servizi cloud disponibili nel settore dei videogiochi. Omdia stima che il mercato dei servizi cloud e correlati nel settore dei videogiochi raggiungerà un valore di circa 15,6 miliardi di dollari nel 2024, rendendolo una delle aree più importanti e in rapida crescita della tecnologia dei videogiochi.
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