L’11 settembre 1973 Augusto Pinochet rovescia il governo di Salvador Allende dando il via a una dittatura sanguinaria che durerà per 17 anni, cambiando per sempre la società cilena tramite la ferocia delle forze dell’ordine e l’imposizione di una crescita economica disomogenea sostenuta dal modello neoliberista statunitense.
I governi democratici che si sono susseguiti nel Paese hanno proseguito le politiche del Regime e le manovre socioeconomiche sono state esportate in gran parte della regione latinoamericana. Il Cile per anni è stato definito l’Oasi del Sud America, ma nell’ottobre del 2019 la bolla scoppia, e a causa dell’aumento del biglietto della metropolitana in pochi giorni milioni di persone scendono in piazza per chiedere un cambio immediato e radicale che porti maggior eguaglianza sociale. La risposta dello Stato è però una dichiarazione di guerra verso i propri cittadini: i manifestanti vengono aggrediti, stuprati, detenuti illegalmente, fatti sparire e torturati, portando il numero di denunce per abusi a oltre undicimila.
Elena Basso, giornalista che vive e lavora in America Latina, ha raccolto le testimonianze delle vittime e insieme a Mabel Morri le racconta in questo straordinario reportage a fumetti che porta a galla una dolorosa verità e una nuova domanda: quanto costa fare una Rivoluzione?
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