Il mondo non è più sufficiente per Josaine e Renè. Sono membri della cosiddetta “generazione 50/50”, coloro che trascorrono il proprio tempo tra la realtà e il mondo virtuale. Per loro, la realtà sta morendo e l’unica speranza di un’esperienza definitiva è Alt-Life, un nuovo universo virtuale dove ogni desiderio può prendere forma. Ma c’è un piccolo dettaglio: è un’avventura senza ritorno.
Le pagine del capolavoro a fumetti di Thomas Cadène e Joseph Falzon, intitolato “Ci vuole un’altra vita”, raccontano la storia di due protagonisti che si trasformano in giocatori di un parco dei divertimenti personale in cui possono esplorare e superare tutti i limiti, scoprire il loro vero io sessuale, etico e di identità.
Da quando è stato pubblicato per la prima volta in Francia con il titolo “Alt-Life” nel 2018, il fumetto ha finalmente fatto il suo arrivo in Italia grazie a Rizzoli Lizard con una copertina in rilievo che non passa inosservata. Lo stile di Cadène nel suo racconto sul futuro non troppo lontano della Terra è abbastanza complesso, ma offre molteplici spunti di riflessione. Se ci chiedessero di entrare in un mondo senza regole dove ogni desiderio si avvera, probabilmente accetteremmo tutti senza esitare. Ma, mentre ci si addentra in questa fantasia, la possibilità di una libertà totale e senza conseguenze comincia a spaventare. Renè, protagonista del racconto, inizia ad avere dei dubbi. Le sue idee, una volta realizzate, si rivelano soltanto “finte” e si rende conto che il solo desiderio di fare qualcosa può essere più eccitante della realizzazione stessa. Josiane, invece, si lascia andare agli istinti, soprattutto a quelli sessuali, senza alcun limite, senza comprendere perché Renè si tormenti così tanto.
Un tema centrale del racconto affrontato dall’autore è il sesso, il desiderio soppresso per eccellenza di chiunque si trovi in questa straordinaria avventura virtuale. Per Josiane, infatti, perché accontentarsi di fare sesso con una persona reale, imperfetta e a volte limitata, quando si può creare una persona perfetta ogni volta che si desidera? La storia si divide in tre parti, e la seconda coincide con l’arrivo degli altri partecipanti alla realtà virtuale di Alt-Life. Per Renè e Josiane, questo è un momento temuto ma atteso. Fino a quel momento, erano stati soli nel loro territorio quasi infinito, mossi solamente dai loro desideri e interagendo solo con gli osservatori silenziosi, creatori di Alt-Life, che potevano dar loro brevi suggerimenti dall’esterno.
Per Renè e Josiane, l’adattamento alla nuova vita non è stato semplice e l’invasione del loro spazio personale mette in discussione la loro stabilità e armonia. Avevano abbandonato i legami affettivi che avevano nel mondo reale, affidandosi solo a sé stessi. Ma ora, con l’opportunità di incontrare gli altri partecipanti, le esperienze vissute li hanno cambiati e non sarà semplice affrontare i comportamenti “umani” in un mondo che, nonostante la sua virtualità, ha la capacità di suscitare emozioni autentiche.
“Ci vuole un’altra vita” non è semplicemente un’esplorazione di un futuro distopico. Thomas Cadène non fornisce molti dettagli sul mondo reale, ma si concentra piuttosto sulla realtà virtuale di Alt-Life e sull’analisi del comportamento umano. La storia si svolge lentamente e l’autore ci fa osservare esperienze di ogni genere, vissute nelle location più diverse. Anche gli eventi che sembrano casuali o poco importanti per la trama, in realtà fanno evolvere e crescere i personaggi.