Children No More

Children No More è una mostra itinerante di fumetto e illustrazione contro ogni forma di violenza sui minori, curata da Alessandro Dezi e Fiorenza Filippi per l’associazione umanitaria Karibu Onlus. 140 autori, 140 matite contro 1.000.000.000 di vergognose violenze nel mondo.

La mostra itinerante Children No More – matite contro la violenza sui minori, curata da Alessandro Dezi e Fiorenza Filippi per conto dell’Associazione Umanitaria Karibu Onlus, ha l’intento di denunciare ogni forma di violenza esercitata sui minori attraverso l’esposizione di 139 tavole d’illustrazione e fumetto. Nella convinzione che il fumetto rappresenti uno dei linguaggi di comunicazione più vicino al mondo dei minori, l’Associazione e i curatori hanno scelto tale modalità di rappresentazione del fenomeno allo scopo di aumentare, nella popolazione giovanile, a consapevolezza dei diritti e degli eventuali abusi, by-passando l’intermediazione del mondo degli adulti, artefici delle violazioni. Gli artisti partecipanti (importanti nomi nazionali ed internazionali legati al mondo del fumetto) si propongono, attraverso le loro opere, di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave piaga esistente: la negazione e la violazione dei diritti dei bambini. L’intero corpus della mostra vuole essere una denuncia sociale a tutto tondo. Ogni singola tavola descrive un unico, tragico momento di violenza minorile, e al contempo, s’incastra in un contesto ben più ampio e globale di abbrutimento delle coscienze civili, della natura umana.
Durante il percorso si possono osservare tavole in cui viene descritta la terribile realtà della violenza domestica sui figli, la barbarie della pedofilia e del conseguente, infame business pedopornografico. Sonopresenti, altresì, illustrazioni che mettono in evidenza le condizioni d’esistenza disumane che spingono bambini – specie nelle nazioni in via di sviluppo – ad accettare la mercificazione del proprio corpo con l’aberrante sviluppo della pratica del “turismo sessuale” e dei lavori sottopagati e massacranti. Infine, la mostra invita a riflettere sulla manipolazione infida e consapevole dei mass media sulle menti recettive più malleabili dei giovani, sui bambini soldato impiegati nei sanguinosi conflitti armati di mezzo mondoe sulle piccole vittime civili degli stessi. Fra tutte le violenza possibili, la nostra Associazione ha scelto di occuparsi, nello specifico, di quelle riguardanti il mondo minorile perché ritiene che proprio sui minori di oggi si basi l’equilibrio di tutte le società di domani. La figura adulta – quand’anche genitoriale – che compie atti di violazione, mina fiducia e prospettive nel futuro del bambino, condannandolo ad un’esistenza di rassegnazione, confusione interiore e dolore profondo che ne farà un adulto non equilibrato e sicuramente infelice. L’Associazione, insieme a tutti coloro che si uniscono al messaggio di Children No More, considera i bambini patrimonio dell’umanità e ne chiede la sua tutela. L’obiettivo non vuole essere solo quello di denuncia ma anche un piccolo contributo al lavoro di chi, da anni, si sporca le mani a tutela di chi non ha voce.

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