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Che fine ha fatto Enola Gaynor? – Il ritorno di Joachim Tilloca tra misteri e ironia

Dopo il grande successo di “Lime”, Joachim Tilloca è tornato con il suo nuovo lavoro, Che fine ha fatto Enola Gaynor?, un’opera che promette di travolgere il lettore con la stessa intensità e freschezza del suo esordio. Un libro che si fa leggere tutto d’un fiato, grazie a una narrazione frizzante, irriverente e ricca di colpi di scena. Enola Gaynor, protagonista del volume, è un’artista di successo dal carattere disinibito e sfrontato, pronta per l’ennesima esposizione delle sue opere in galleria. Ma, proprio durante l’attesa per le firme delle stampe, scompare nel nulla. A questo punto entra in scena una rete di amici di infanzia, tutti impegnati nella sua ricerca. Il viaggio li porterà attraverso una città piena di misteri e zone oscure, fino a scoprire la verità su dove si trova Enola: reclusa, e in fin di vita, in un ospedale.

Il mistero si infittisce quando la domanda che aleggia sopra tutta la trama è: chi ha rapito Enola? Quando la donna viene finalmente trovata, è in un letto d’ospedale, attaccata a un respiratore, e la sua lenta ripresa diventa il cuore pulsante di una storia intricata che mescola passato, memorie dolorose, collezionisti di farfalle e, inevitabilmente, un persistente profumo di vaniglia. L’intero caso finisce nelle mani di Jack Plant, il nostro antieroe già conosciuto in Lime, un personaggio scomodo e un po’ squinternato che, con il suo stile irriverente, si fa strada tra i misteri della trama.

L’opera è un turbinio di riferimenti al cinema, alla letteratura e alla cultura popolare, con omaggi a registi come Almodovar e Wenders, e a classici come Odissea. La scrittura di Tilloca è vorticosa, sempre divertente, con un umorismo che incolla il lettore alla pagina, creando una lettura che scivola via leggera ma ricca di spunti profondi. E, naturalmente, come in ogni buon thriller, la promessa di un happy end che risolve le mille domande lasciate aperte.

Joachim Tilloca non è un esordiente: dopo una breve esperienza in riviste indipendenti e un passaggio come disegnatore nel fumetto popolare, ha trovato la sua voce come autore completo. Il suo stilea è una fusione di humour, noir e fantascienza, in un mondo narrativo che si distende come un palcoscenico sul quale recitano i suoi personaggi, e Jack Plant è il protagonista di questa messa in scena. Con Che fine ha fatto Enola Gaynor?, il suo secondo romanzol, Tilloca conferma di avere tutto il talento per farci viaggiare ancora una volta dentro un racconto da leggere d’un fiato.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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