Il legame tra Studio Ghibli e il cibo è qualcosa di magico e profondamente evocativo. Ogni piatto che appare nei film dello studio giapponese sembra incredibilmente gustoso, quasi palpabile, tanto che gli spettatori si ritrovano spesso con l’acquolina in bocca davanti allo schermo. Questa tradizione culinaria, intrisa di emozione e realismo, ha trovato una nuova espressione con “Castle in the Sky: The Official Cookbook” il terzo volume della serie “Ghibli’s Dining Table”, che sarà interamente dedicato ai piatti di “Laputa: Castello nel cielo“.
“Laputa: Castello nel cielo” è un capolavoro del 1986, una delle pellicole più iconiche dello Studio Ghibli, e il nuovo libro di cucina raccoglie alcune delle ricette più memorabili del film. Con 64 pagine di dettagliate istruzioni culinarie, il volume offrirà ai fan la possibilità di ricreare piatti amati come il pane con l’uovo fritto e lo stufato servito a bordo della nave pirata Tiger Moth. Oltre a questi, il libro includerà anche ricette originali ispirate al mondo del film, mantenendo vivo lo spirito della storia attraverso il gusto e la tradizione.
Questa pubblicazione rappresenta il terzo titolo della collana “Ghibli’s Dining Table”, che ha debuttato nel 2021 con un volume dedicato ai piatti di “Earwig e la strega”, seguito da un secondo libro focalizzato su “Il mio vicino Totoro”. Il successo della serie è legato non solo alla passione per il cibo, ma anche alla capacità dello Studio Ghibli di trasmettere emozioni attraverso il semplice atto di mangiare. Il cibo nei film Ghibli non è mai un semplice elemento di contorno, ma diventa un vero e proprio strumento narrativo che unisce i personaggi e rafforza il senso di calore e comunità.
Un aneddoto particolarmente interessante riguarda l’origine di questa attenzione maniacale alla rappresentazione del cibo nei film dello studio. Durante un AMA (Ask Me Anything) ufficiale su Twitter, il produttore Toshio Suzuki ha risposto a un fan che chiedeva come mai il cibo nei film Ghibli apparisse sempre così delizioso. Suzuki ha rivelato che la ragione principale è che tutti i piatti sono stati preparati personalmente dal maestro Hayao Miyazaki. Questo dettaglio sottolinea l’impegno del regista nel conferire un realismo unico alle scene culinarie, facendo in modo che ogni pasto fosse autentico e ricco di dettagli accurati.
Il rapporto tra Studio Ghibli e il cibo è stato celebrato anche nel 2017 con una mostra speciale presso il Museo Ghibli, che metteva in evidenza la bellezza e il significato simbolico delle scene legate ai pasti nei film dello studio. Secondo la descrizione dell’esposizione, “il cibo ancora caldo, che appare morbido e invitante, con il sapore meraviglioso riflesso sui volti di chi lo gusta – queste scene sono affascinanti e incantevoli. Non c’è bisogno di parole per trasmettere il senso di delizia e felicità”.
Il nuovo libro si rivolge sia ai fan di lunga data dello Studio Ghibli che a nuove generazioni di appassionati desiderosi di avvicinarsi alla magia culinaria dei film. Con questa nuova aggiunta alla serie “Ghibli’s Dining Table”, il viaggio nel mondo incantato dello Studio Ghibli si arricchisce di un’ulteriore dimensione sensoriale, permettendo ai lettori di immergersi completamente nei sapori e nelle atmosfere di “Laputa: Castello nel cielo”.