Nel cuore pulsante di Roma, tra Via Sistina e Via Gregoriana, sorge un edificio il cui nome affascinante e inquietante non lascia indifferenti: la Casa dei Mostri. Conosciuto anche come Palazzo Zuccari, questo monumento del XVII secolo è celebrato per le sue peculiari caratteristiche architettoniche che giustificano il suo soprannome bizzarro.
La facciata della Casa dei Mostri è un capolavoro di originalità, decorata con elementi che evocano una variegata galleria di creature grottesche. Questo tratto distintivo, che ha ispirato il singolo appellativo dell’edificio, è il frutto della visione di Federico Zuccari, un pittore marchigiano che ha dato vita a questa creazione senza pari. Dopo aver acquisito il terreno nel 1590, Zuccari progettò una residenza artistica che fosse un vero e proprio atto di arte e di audacia architettonica. Nonostante le difficoltà finanziarie che lo accompagnarono, riuscì a trasformare la sua visione in realtà.
Nel corso dei secoli, la Casa dei Mostri ha cambiato diverse volte proprietario, tra cui spicca la regina polacca Maria Casimira nel XVIII secolo e, più recentemente, Enrichetta Hertz. Questa rinomata collezionista d’arte, riconoscendo il valore storico e culturale dell’edificio, lo donò al governo tedesco, fondando al suo interno la Biblioteca Hertziana. Questa istituzione è oggi un punto di riferimento per la ricerca nella storia dell’arte.
La facciata della Casa dei Mostri rappresenta il cuore del suo fascino singolare. Le porte e le finestre, scolpite in modo da assomigliare a fauci mostruose, riflettono una visione surreale e manierista che ricorda il vicino Giardino di Bomarzo. Questo stile artistico del XVII secolo, caratterizzato da un’eccentricità e una complessità espressiva, trova nella Casa dei Mostri una delle sue manifestazioni più affascinanti.
L’edificio si suddivide in tre principali sezioni: un monolocale con vista su Trinità dei Monti, una zona residenziale che si affaccia su Via Sistina e un giardino che completa l’insieme. Mentre l’esterno può apparire relativamente sobrio, gli interni offrono uno spettacolo di ricchezza e personalità, riflettendo il genio creativo di Zuccari. Le pareti della Casa dei Mostri ospitano opere di Giulio Romano, un celebre pittore e collega di Zuccari, che arricchirono ulteriormente la villa con il loro tocco artistico.
Nei primi anni 2000, l’edificio ha subito un’importante ristrutturazione, con un’attenzione particolare alla biblioteca, come parte di un’iniziativa di rivitalizzazione. Questa biblioteca, che conta oltre 300.000 volumi e un archivio di più di 800.000 fotografie, è uno dei tesori più preziosi della Casa dei Mostri. Il tetto della biblioteca offre uno dei panorami più spettacolari di Roma, un’incantevole cornice per un patrimonio culturale senza pari.
Palazzo Zuccari, o Casa dei Mostri, è un esempio straordinario di architettura manierista a Roma. La sua affascinante facciata e la sua ricca eredità artistica lo rendono una tappa imperdibile per chi desidera esplorare la storia e la cultura di questa storica città. Come parte integrante del patrimonio culturale romano, la Casa dei Mostri continua a catturare l’immaginazione di studiosi, appassionati d’arte e visitatori curiosi, testimoniando la vivacità e la complessità del passato artistico di Roma.
Foto di copertina di it:indeciso42