“Carry-On” di Jaume Collet-Serra è un thriller natalizio che mescola adrenalina, suspense e un cast stellare, il tutto immerso nel contesto festivo ma minacciato da un pericolo imminente. Il regista, noto per il suo lavoro in film ad alta tensione come “Orphan” e “Jungle Cruise”, riesce a confezionare un film che, pur se legato a molti degli stilemi tipici del genere, riesce a mantenere alta l’attenzione e a intrattenere senza sosta.
La trama, scritta da T.J. Fixman, ruota attorno a Ethan Kopek (interpretato da Taron Egerton), un agente della TSA che lavora all’aeroporto di Los Angeles, il cui Natale si trasforma in un incubo. La sua vita, già segnata da un passato problematico, si complica ulteriormente quando viene minacciato da un misterioso mercenario che lo costringe a facilitare un piano terroristico in cui la vita della sua compagna incinta, Nora (Sofia Carson), è in pericolo. La narrazione si sviluppa con una tensione crescente, man mano che Ethan cerca di proteggere la sua famiglia mentre si trova intrappolato in una rete di inganni e violenza.
Uno degli aspetti più interessanti del film è la costruzione del personaggio di Ethan. Egerton, che in passato ci ha abituato a ruoli di maggiore leggerezza e simpatia, qui offre una performance intensa e sfaccettata, riuscendo a rendere il protagonista credibile sia nei momenti di debolezza che di determinazione. La sua lotta per la sopravvivenza e quella per la protezione della sua famiglia sono al centro di un conflitto emotivo che viene trasmesso efficacemente dallo stesso attore, dando al film una profondità che altrimenti sarebbe mancata.
Il film si sviluppa come una corsa contro il tempo, con colpi di scena e situazioni che spingono sempre di più Ethan verso il limite. Il mercenario che lo minaccia non è solo un antagonista ma una presenza costante e inquietante, che guida il ritmo del film e tiene lo spettatore con il fiato sospeso. Ogni tentativo di Ethan di allertare le autorità è vanificato da un sistema di sorveglianza che lo controlla costantemente, creando un’atmosfera claustrofobica che sottolinea la sua impotenza e la pressione psicologica a cui è sottoposto. In questo contesto, la detective Elena Cole (Danielle Deadwyler) gioca un ruolo cruciale nel cercare di svelare la rete di cospirazioni che si nasconde dietro l’attacco terroristico.
Se la trama offre alcune soluzioni narrative piuttosto convenzionali, con elementi che strizzano l’occhio al classico “action-thriller” con minacce internazionali e attacchi chimici, ciò che distingue “Carry-On” è la sua capacità di mescolare l’azione con momenti più riflessivi e il modo in cui costruisce tensione in spazi angusti come l’aeroporto. La sceneggiatura riesce a mantenere alta la posta in gioco, ma non mancano anche momenti di respiro che offrono al pubblico il tempo di elaborare gli eventi e di concentrarsi sulla dimensione umana del conflitto di Ethan.
Il film, nonostante alcune esagerazioni narrative, riesce comunque a mantenere un buon equilibrio tra azione pura e dramma emotivo, senza mai sacrificare il ritmo. La regia di Collet-Serra è solida, con scene d’azione ben coreografate e una gestione della tensione che non lascia mai il passo alla noia. L’intensità del film è accentuata dalle scelte musicali e dalla fotografia, che contribuiscono a creare l’atmosfera giusta, soprattutto in un contesto festivo che viene progressivamente oscurato dalla minaccia del terrorismo.
Il finale del film porta con sé una certa redenzione, ma anche un messaggio di speranza che emerge in un Natale che, sebbene segnato dalla violenza e dal pericolo, lascia spazio a un nuovo inizio per Ethan e la sua famiglia. La chiusura, che segna un ritorno alla normalità, è una nota di ottimismo in un contesto che ha visto solo caos e violenza. Questo contrasto tra il calore del Natale e l’orrore di un piano terroristico fa di “Carry-On” un thriller che gioca sulla dualità tra il sacro e il profano, tra la famiglia e il dovere, tra la speranza e il terrore imminente.
In definitiva, “Carry-On” è un thriller solido che offre ciò che promette: un’avventura ad alta tensione, azione e colpi di scena, con un cast di attori che sa come portare in scena la giusta dose di emozione e realismo. Sebbene non sia esente da alcune forzature narrative, il film riesce a mantenere il pubblico coinvolto dall’inizio alla fine, e rappresenta una scelta perfetta per chi cerca un’azione frenetica e una trama avvincente, soprattutto durante il periodo natalizio.
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