Canvas – The Silent Book by Tatai Lab

Canvas, silent book di passioni; Un artbook, un racconto per immagini, che narra la storia di come le passioni possono cambiare le nostre vite! Canvas è il progetto editoriale di Ilaria Gelli tutto dedicato al mondo delle illustrazione, alla passione per il disegno e a come quest’ultima può essere vissuta e comunicata. La storia narrata in Canvas è la storia di Alessandro, un bambino come tanti con un profondo amore per il disegno. Il suo sentimento così forte, crescendo sempre più, si materializzerà: la sua passione per il disegno prenderà corpo e vita a tutti gli effetti diventando una bambina! Sarà proprio lei a fargli affrontare mille avventure e a farlo confrontare, nel bene e nel male, con le emozioni più diverse.

Canvas è un artbook con una storia, ovvero un silent book, un racconto totalmente grafico e illustrato.Il volume sarà composto da circa 72 pagine con copertina rigida cartonata, interamente a colori. Lo stile di Ilaria è caratterizzato da forti tratti nipponici, tipici dei manga, e i colori delle illustrazioni hanno l’importante compito di esprimere i sentimenti del protagonista durante tutto il corso della storia.

Particolarità di questo progetto è la possibilità, già da ora, di poter scaricare e usufruire di un’applicazione android totalmente dedicata al disegno e al relativo automiglioramento: canvas tutor. L’app propone esercizi giornalieri per migliorare le proprie abilità in varie discipline come l’anatomia, la prospettiva, l’inchiostrazione, la colorazione e il character design. L’applicazione è stata rilasciata gratuitamente a metà Aprile e per chi avrà sostenuto il crowdfunding avrà a disposizione un codice da inserire su canvas tutor per avere un contenuto extra in esclusiva!

La campagna crowdfunding, che si concluderà il 19 Giugno, ha un traguardo fissato a 6500€ e i pacchetti acquistabili sono composti da vari elementi: dal semplice volume agli sketch, da t-shirt a originali in A4 o A5, fino alla possibilità di avere lezioni private direttamente dall’autrice!

 

Il progetto

“L’idea per realizzare questo progetto è arrivata dopo aver passato un periodo molto difficile per me nel quale, per diversi problemi legati soprattutto ad autostima e necessità di un’indipendenza economica, avevo pensato di abbandonare la mia passione, e di smettere quindi di disegnare.Proprio da qui è nata l’idea di questa storia. Fino a che punto le passioni possono influenzare le nostre vite? Trasformarle, modellarle e renderle piene? Cosa accade quando un hobby non rimane più solamente tale ma diventa qualcosa di più, una passione che si ingrandisce a dismisura fino a diventare essa stessa vivente?! Questo è Canvas.
Una storia narrata per immagini alla scoperta di come le passioni influenzino la vita delle persone, sia in negativo, che in positivo. 
Seppur ancora dubbiosa e titubante, mi è arrivata in seguito la proposta da Linda Cavallini ed Emanuele Tenderini, di TataiLab, di realizzare qualcosa per loro. Sapere di essere appoggiata ed aiutata da persone serie che avevano già sperimentato il crowdfunding con altri progetti come Lumina mi ha dato la convinzione che mi serviva a buttarmi a capofitto in questa avventura, e non finirò mai di ringraziarli.”

 

Chi è Ilaria?

Sono nata a Firenze con la passione per il disegno nel sangue: fin da piccola rimanevo ore e ore a osservare mio nonno dipingere. Così, con il suo esempio negli occhi, mi son ritrovata a passare intere giornate a disegnare “ibbi” (bambini, nella mia lingua da bimba di 5 anni), passando successivamente al mio periodo “gattini”.
Alle medie, nonostante la mia insegnante di italiano volesse con tutte le sue forze che io frequentassi il liceo classico, avevo già le idee molto chiare, e dopo l’esame di terza media mi iscrissi al liceo artistico di Lucca.
Durante quegli anni conobbi i manga e lo stile giapponese, e il mio desiderio per il futuro si trasformò da “da grande disegnerò!” a “da grande diventerò una fumettista!”.
Per questo, una volta diplomata, mi iscrissi alla scuola internazionale di comics di Firenze. Insieme alle mie compagne di classe ci buttammo nel magico mondo delle fanzine autoprodotte, pubblicando “GATTAI!”, la nostra raccolta di fumetti in puro stile manga. La fanzine mi portò a trovare il mio primo vero lavoro nell’ambito del fumetto, ovvero l’insegnante presso l’Accademia europea di manga. Contemporaneamente ho lavorato come dimostratrice per Pentel e Copic italia, come grafica per giochi mobile e come illustratrice per un film documentario prodotto da Sky dedicato alla tragedia di Fukushima e alla questione dell’energia nucleare

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