L’umanità si trova improvvisamente avvolta dalle tenebre. La luce scompare gradualmente dal mondo, un evento inspiegabile e inconcepibile che cambia radicalmente il nostro modo di percepire la realtà. In “Canto del Buio e della Luce”, pubblicato da Feltrinelli nella collana Narratori, Antonio Moresco ci guida attraverso un viaggio letterario dove è proprio il buio a rivelare ciò che solitamente sfugge alla nostra vista. Solo nell’oscurità, sembra suggerire Moresco, possiamo davvero vedere la luce.
Questo romanzo, frutto di anni di preparazione, è nato dall’incontro esplosivo dell’autore con una moltitudine di persone: una varietà di prospettive arricchisce la narrazione, rendendola polifonica e profondamente umana. Nel corso del romanzo, prendono voce anche molte figure emerse dalle drammatiche cronache degli ultimi anni, oltre a personaggi celebri in cui l’autore si immerge come dentro degli avatar: Putin, Papa Francesco, Jeff Bezos, Gesù… Moresco crea un dialogo immaginario con queste figure, usando la loro voce per esplorare tematiche complesse e attuali.
“Canto del Buio e della Luce” sfida le nostre certezze, mettendo in discussione tutto ciò che diamo per scontato. È un’immersione in una materia narrativa emozionante e bruciante, un’avventura di conoscenza che porta in sé la radicalità e la verità della fiaba. La narrazione si sviluppa su più livelli, mescolando generi e stili diversi per creare un’opera che è tanto enciclopedica quanto sperimentale.Moresco stesso definisce il suo lavoro “inconsulto”, e lo suddivide in tre parti: istruttiva, sacrificale e abissale. Le prime due parti rispecchiano le divisioni dell’Ordinario della messa in latino del Messale Romano, un riferimento alle esperienze dell’autore durante gli anni in seminario. “Canto del Buio e della Luce” non è solo dunque un romanzo, ma un’esperienza che invita i lettori a rivedere l’intera storia umana e i suoi saperi sotto una nuova luce, rivelando verità nascoste nel cuore delle tenebre.
