Call of Duty: World at War, il quinto capitolo della serie di videogiochi Call of Duty, è stato pubblicato da Activision Blizzard nel novembre del 2008 per varie piattaforme, tra cui Nintendo Wii, PlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows e Nintendo DS. Questo nuovo episodio si distingue dai suoi predecessori, ambientati in tempi moderni, per il ritorno alla seconda guerra mondiale.
Il gioco narra le vicende di due soldati, il marine C. Miller della 1st Marine Division e il fuciliere dell’Armata Rossa Dimitri Petrenko della 3ª Armata d’assalto. Attraverso le missioni del gioco, gli utenti potranno anche impersonare il sottufficiale Locke, mitragliere a bordo di un idrovolante Consolidated PBY Catalina che interviene in un’ondata di attacchi kamikaze al largo di Okinawa.
La trama si apre sull’isola di Makin nell’agosto del 1942, dove Miller è prigioniero dei giapponesi dopo un fallito raid. Fortunatamente, un plotone di marine riesce a salvarlo proprio mentre stava per essere giustiziato da un soldato nipponico. Insieme a questi commilitoni, tra cui il sergente Sullivan, il caporale Roebuck e il soldato Polonski, Miller combatte per aprire una via di fuga sull’isola, partecipa alle battaglie di Peleliu e di Okinawa contro l’Esercito imperiale giapponese. Durante la campagna, Sullivan viene ucciso da un ufficiale nipponico armato di katana. Verso la fine della battaglia di Okinawa, il giocatore deve salvare Roebuck o Polanski, entrambi promossi ai gradi superiori, dal castigno di Shuri e richiedere un massiccio supporto aereo per spezzare l’ultima resistenza giapponese.
Dall’altra parte del mondo, in Europa orientale, il soldato Petrenko sopravvive alla battaglia di Stalingrado nel settembre del 1942, durante la quale viene ferito alla mano. Qui incontra il sergente Viktor Reznov, superstite del massacro operato dai tedeschi. Reznov diventa il mentore, commilitone e amico di Petrenko. Insieme, i due si infiltrano tra le rovine di Stalingrado per eliminare il generale Heinrich Amsel, alto ufficiale tedesco che ha orchestrato l’attacco alla città. Nonostante l’azione riesca, la reazione tedesca è furiosa e Petrenko e Reznov riescono a salvarsi miracolosamente.
Dimitri e Reznov, insieme ad altri soldati desiderosi di vendetta contro la Germania nazista, partecipano alle offensive dell’Armata Rossa nella Germania orientale. Distruggono le residue forze corazzate tedesche a Seelow nell’aprile del 1945 e schiacciano l’opposizione della guarnigione di Berlino, culminando nell’assalto al palazzo del Reichstag. Durante l’azione, Dimitri rimane gravemente ferito sul tetto dell’edificio conquistato, ma viene aiutato da Reznov a piantare la bandiera dell’Armata Rossa sulla sommità del frontone, segnando la fine della Germania nazista e della guerra in Europa.