Le feste lunari, più importanti, formano la “croce” e quelle solari sono indicate da Quattro gruppi di “Shevron”. A seguire la “Pietra di Nurdole”, in cui abbiamo ravvisato il calendario delle feste agricole e pastorali rapportate alla Luna e al Sole. Questa Pintadera o “ruota” sotto corrisponde, nel suo schema “ottagonale””, a numerosi “oggetti” rintracciati presso antiche culture in tutto il mondo.
FESTE CELTICHE e SARDE
LUNARI o Del Fuoco:
- BELTANE (1° Maggio) = Maju – S. Ephis (in Sardinia le feste hanno preso nomi di santi Cristiani)
- LUGHNASAD (Agosto) = Inkunja e le varie feste equestri, candelieri… intitolate all’Assunta
- SAMAIN (2 Novembre = Sas Animas (il culto dei Morti. Le usanze sono identiche in sardinia )
- INBOLCH (genn. Febbraio) = Sos Fogones (feste dei fuochi oggi intitolate a S. Antonio)
SOLARI: Solstizi ed Equinozi. In Sardinia hanno preso nomi Cristiani, ma le celebrazioni sono rimaste intatte.
- 21 Marzo (Pasqa Manna) A Pasqua il rito del sacrificio del primo nato e l’offerta del germoglio di grano (Nenneri) dedicato una volta a Baku-Dioniso.
- 21 Giugno (Lampadas). Oggi S. Giovanni. Una volta dedicata all’iniziazione dei giovani. Accompagnati dal “Santuauanne”, il Padrino, i giovani si cimentavano nel salto del fuoco.
- 21 Settembre (Capudanni). Inizio dell’anno agricolo con “Sos akkordos”. Si stipulavano i contratti per la gestione di un campo o di un gregge.
- 21 Dicembre (Paskixedha)… Le celebrazioni antiche non figurano più, soppiantate da una celebrazione tropo importante per il Nuovo Culto: Natale. I sardi lo considerano una “Piccola Pasqua”, quindi una “Piccola Rinascita”. Effettivamente il sole comincia nuovamente ad allungare le giornate.
Leonardo Melis
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