Attenti alle Bufale su Facebook

Ciao 🔵 È ufficiale. Firmato alle 10:33. Era anche in tv

Il mio è davvero diventato blu. Ricordatevi che domani inizia la nuova regola di Facebook (alias… ) nuovo nome META) dove possono usare le tue foto. Non dimenticate che la scadenza è oggi!! Non concedo a Facebook o a nessuna entità associata a Facebook il permesso di usare foto, informazioni, messaggi o pubblicazioni, passate e future.

Con questa affermazione, avviso Facebook che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire o intraprendere qualsiasi altra azione contro di me in base a questo profilo e/o al suo contenuto. La violazione della privacy può essere punita dalla legge

AVVISO: Facebook è ora un ente pubblico. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa.

Puoi copiare e incollare questa versione se preferisci. La mancata pubblicazione di una dichiarazione almeno una volta consentirà tacitamente l’uso delle tue foto, così come le informazioni contenute nel tuo profilo e negli aggiornamenti di stato.

NON CONDIVIDERE. Copia e incolla.

Ecco come procedere:

Metti il dito ovunque in questo messaggio e comparirà una “copia”. Clicca su ” Copia “. Poi vai sulla tua pagina, crea un nuovo post e metti il dito ovunque nel campo vuoto. Apparirà ‘Incolla’ e premi Incolla.

Questo bypasserà il sistema….

Chi non fa niente è cosciente!

Recentemente abbiamo tutti la bacheca di Facebook invasa nuovamente da post di questo tipo! Si tratta dell’ennesima catena inutile e fuorviante che circola periodicamente sui social da quasi dieci anni. Questa volta, ci troviamo di fronte a una combinazione di due diverse “storiche” bufale tornate in auge ispirandosi ad un reale messaggio di Meta sul nuovo piano di abbonamenti: stiamo parlando di Facebook a pagamento e quella del “Non autorizzo a condividere“.

Anch’io sto disattivando!

Così ora lo stanno facendo, appena annunciato su Channel 4 News. Facebook addebiterà a tutti gli utenti a partire da lunedì. Puoi fare un’opt-out facendo questo. Tieni il dito su questo messaggio e copialo. Non si può condividere. Non do il permesso a Facebook di addebitare 4,99 dollari al mese sul mio account, anche; tutte le mie foto sono di mia proprietà e NON di Facebook!!! Un ringraziamento speciale a Larry per questo consiglio legale… e a Tim Barker per aver pubblicato queste informazioni:

A causa del fatto che tutti stanno lentamente venendo dirottati, sì dirottati non hackerati, stanno dirottando i nostri account, ora ancora di più.

Giusto in caso di avviso: un avvocato ci ha consigliato di postare questo. La violazione della privacy può essere punita dalla legge. NOTA: Facebook Meta è ora un ente pubblico. Tutti i membri devono pubblicare una nota come questa. Se non pubblichi un comunicato almeno una volta, si capisce tecnicamente che stai consentendo l’uso delle tue foto, così come le informazioni contenute negli aggiornamenti di stato del tuo profilo.

DICHIARO CHE NON DO A FACEBOOK META IL MIO PERMESSO DI USARE NESSUNO DEI MIEI DATI O FOTO PERSONALI.

Copia e incolla, non condividere. Sto ricevendo più post pubblicitari di vendita che post degli amici. Tieni il dito ovunque in questo post e clicca su ′′ copia “. Vai alla tua pagina dove dice “A cosa stai pensando. ” Tocca il dito ovunque nel campo vuoto. Clicca incolla. Questo aggiorna il sistema.

Secondo una versione del post condiviso, si parla di un certo “Larry” e di alcuni avvocati che avrebbero consigliato di cancellare il proprio account Facebook perché i dati degli account sarebbero stati presto “dirottati” verso terzi: chiunque volesse rimanere connesso al social avrebbe dovuto pagare un abbonamento mensile di circa 5 dollari.

La notizia sarebbe stata riportata anche da un canale televisivo, “Channel 4 News”, che purtroppo, semplicemente, non esiste…

Questo è un chiaro segnale che la prima parte della bufala, quella riguardante il pagamento, è stata riciclata da una catena precedente che risale addirittura ai tempi di MSN Messenger. In quel caso, si parlava di un “colore blu” che permetteva agli utenti di ottenere benefici e di evitare pagamenti, ma in realtà si trattava solo di una catena di S. Antonio.

Quindi, la bufala si è semplicemente spostata da MSN Messenger a Facebook, che non è  un ente pubblico, sfruttando l’hype della reale notifica di Meta sulle versioni a pagamento di Instagram e Facebook. Si tratta di un messaggio che inizia con “Prendi una decisione riguardo alle inserzioni” e continua con l’annuncio di un nuovo piano di abbonamento. Questo evento non sorprende. L’inizio di questa campagna di notifiche è parte di una strategia già annunciata da Meta: al fine di conformarsi alle norme sulla privacy dell’Unione Europea, Meta ha sviluppato una versione delle sue app priva di pubblicità e del tracciamento dei dati degli utenti. Per usufruirne, è richiesto un abbonamento mensile di 12,99 euro. Non vi preoccupate: anche chi non dovesse accettare l’offerta può continuare tranquillamente ad utilizzare i social di Mark Zuckerberg nello stesso modo di prima, ossia con pubblicità e tracciamento dei dati.

Nella seconda parte della bufala si sostiene che basta “non autorizzare Meta” ad usare i contenuti degli utenti contro di loro stessi e per fare desistere l’azienda di Zuckerberg nei suoi loschi piani sarebbe necessario copiare e incollare lo strano post sulla propria bacheca. Ma è ovvio che questa è una bufala.

È importante ricordare che nessuna condivisione cancellerà i termini e le condizioni di utilizzo che gli utenti hanno accettato.

Se non si desidera che un contenuto diventi pubblico, bisogna semplicemente modificare le impostazioni sulla privacy o non condividerlo affatto. Se si teme che ciò che si sta pubblicando possa avere conseguenze legali, allora forse è meglio evitare di pubblicarlo del tutto.

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