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Braveheart: il film epico di Mel Gibson

Braveheart è un film epico del 1995 diretto e interpretato da Mel Gibson, che racconta la storia di William Wallace, un patriota scozzese che ha combattuto per l’indipendenza della Scozia dall’Inghilterra.

La vera storia a cui si ispira Braveheart è nota quanto la trama del film cult. Nella Scozia del XIII secolo, un umile uomo di nome William Wallace decide, dopo l’uccisione di sua moglie Murron da parte degli inglesi, di reagire al dominio straniero sulla propria terra e mettere assieme un gruppo di valorosi ribelli.

William Wallace è stato un condottiero vissuto tra il 1270 e il 1305 durante le Guerre d’indipendenza scozzesi. Personaggio fondamentale della rivoluzione, guidò personalmente alcuni dei conflitti ed è considerato dagli scozzesi alla stregua di un eroe nazionale.

Il film Braveheart segue a grandi linee la storia originale di William Wallace, con qualche elemento “romantico” in più. Nel film, scritto da Randall Wallace, lo accompagnano nel cast Sophie Marceau nei panni di Isabella di Francia, Catherine McCormack che interpreta Murron e Brendan Gleeson nel ruolo dell’amico del protagonista, Hamish Campbell, mentre Patrick McGoohan interpreta Re Edoardo I d’Inghilterra.

Braveheart ha vinto 5 premi Oscar (film, regia, fotografia, montaggio effetti sonori e trucco) ed è uno dei film più amati degli anni Novanta. La storia vera che racconta, quella del cavaliere William Wallace, ha ispirato generazioni e continua ad emozionare milioni di spettatori in tutto il mondo.

Il film Braveheart è basato sulla storia vera di William Wallace, ma ci sono alcune differenze tra la storia vera e il film. Ad esempio, nel film, Wallace viene rappresentato come un contadino e un highlander, mentre in realtà era un membro della gentry, una classe sociale appena sotto la nobiltà. Inoltre, la ribellione degli scozzesi è iniziata un anno dopo l’invasione inglese, a differenza del film, in cui il popolo scozzese è stato sotto il dominio inglese per molto tempo.

Un’altra differenza riguarda l’uso dei kilt nel film, un indumento che non è stato introdotto fino al XVI secolo, circa 300 anni dopo gli eventi di Braveheart. Il film presenta anche una storia d’amore tra Wallace e la principessa Isabella. In realtà, Isabella sarebbe stata una bambina al momento della ribellione di Wallace, non una donna adulta che ha una relazione con l’uomo che sta guidando una ribellione contro suo suocero.

Inoltre, Braveheart incorpora la pratica del Prima Noctis, un concetto che si dice sia esistito ma che gli storici ritengono sia un mito. Una delle più grandi differenze tra fatti e finzione riguarda ciò che ha portato alla morte di Wallace. Mentre Braveheart mostra Wallace catturato e consegnato agli inglesi all’apice della rivolta scozzese, la fine vera di Wallace non è stata così eroica.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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