Ricordate i tempi d’oro del cinema d’azione? Quei film che, col passare degli anni, sono diventati dei veri e propri cult? Dopo un periodo di declino, questo genere sembra essere tornato alla ribalta negli ultimi anni. Nel 2024, abbiamo visto approdare diverse pellicole action al cinema e sulle principali piattaforme di streaming come Prime Video, Netflix e Disney Plus. Tra queste, spicca Boy Kills World, diretto da Moritz Mohr, al suo esordio alla regia, disponibile su Amazon Prime e dedicato all’azione più pura e cruda.
In una città immaginaria, devastata dalla carestia, la gente vive nel terrore, in un futuro distopico. I Van der Koy governano con la repressione e la paura, esigendo periodicamente un tributo di civili dei bassifondi da usare in una rassegna di “pulizia”, per celebrare il ristabilimento della pace nella città, dopo la guerra ai malviventi. Dopo che i Van der Koy uccidono la sua famiglia e lo mutilano fino a renderlo sordomuto, il protagonista Boy, interpretato da Bill Skarsgård, fugge nella foresta, dove viene addestrato da un mentore misterioso, noto come Lo Sciamano, affinché possa vendicarsi. Boy trova conforto nelle visioni della sorellina Mina, che lo aiuta spesso nei momenti di difficoltà. Giunto in città, Boy riconosce i membri della famiglia Van der Koy: Gideon, capo della milizia; Melanie, che controlla le comunicazioni televisive; e infine la presidente Hilda, che continua a esigere tributi.
Boy pianifica la sua vendetta nel bunker di famiglia, aiutato da Benny e Basho, ma viene catturato dalle truppe di June 27, un’altra dei Van der Koy, sottoposta a esperimenti che l’hanno resa mutante. Riesce tuttavia a fuggire e a cercare di raggiungere la sala grande del quartier generale di Hilda van der Koy, la quale lo riconosce e gli rivela la verità sul suo passato. Boy ha subito un lavaggio del cervello da parte dello Sciamano, il quale ha visto sterminata la sua famiglia da Hilda e aveva deciso di vendicarsi su Boy, suo figlio, addestrandolo. Ora che Boy sa la verità, con June 27 deve affrontare l’ira dello Sciamano.
Il film ci trasporta in un futuro distopico, nella città immaginaria di Elysium. Questa città è oppressa dalla carestia e dalla tirannia della famiglia Van der Koy, il cui dominio è mantenuto attraverso la repressione e la paura. Boy Kills World è un film action puro, duro e sporco. La violenza è quasi demenziale e si sovrappone a una storia talmente semplice da sembrare incredibile. Tuttavia, questa estrema semplicità la rende anche piuttosto avvincente. I film d’azione, infatti, possono anche avere una trama banale e incapace di emozionare, ma grazie all’azione continua sullo schermo, la sensazione di vuoto viene meno. Così, anche quest’opera prima di Moritz Mohr, regala combattimenti mozzafiato, con mille riferimenti al cinema di genere e al mondo videoludico.
Non è difficile trovare somiglianze tra il pazzo soldato di Boy Kills World e i nemici psycho di Borderlands, o notare la costante presenza di livelli, boss e riferimenti ai picchiaduro coin-op. Perfino i colori dei vestiti del protagonista richiamano quelli del giocatore uno di qualsiasi picchiaduro.
Le coreografie sprigionano una forza dirompente in ogni singolo frame. È impossibile restare indifferenti durante i combattimenti, in cui il sangue scorre copiosamente, le ossa si frantumano rumorosamente e le urla echeggiano dopo la morte. Questo è un film che non brilla dal punto di vista registico né fotografico, rimanendo un’opera senza particolari pretese artistiche, ma esplosiva durante le lotte.
Il giovane Bill Skarsgård, con il suo fisico asciutto e ben equilibrato, riesce a incutere timore grazie a un’espressione truce, simile a quella di un animale rimasto a lungo in gabbia e pronto a sbranare chiunque. La sua mancanza di parole è compensata dai discorsi interiori, che donano un tono più comico alla storia, senza però migliorarla significativamente.
Insomma, Boy Kills World è un film dimenticabile dal lato narrativo, ma una vera e propria esplosione di mazzate e sangue.