In occasione di Bookcity, Maurizio de Giovanni incontra i lettori per parlare del suo commissario Ricciardi, protagonista dell’ultimo volume edito da Einaudi (Rondini d’inverno. Sipario per il commissario Ricciardi) e de Il Senso del dolore, il primo volume della serie del commissario Ricciardi a fumetti, pubblicata per Sergio Bonelli Editore. L’appuntamento è per sabato 18 novembre alle ore 14 presso la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano, in via Pierlombardo 14. Assieme a de Giovanni interverranno il giornalista e curatore della serie Bonelli Luca Crovi, l’attrice Federica Fracassi e il direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore, Michele Masiero, che si interrogheranno sulla relazione tra letteratura e fumetto.
Spiega Maurizio de Giovanni: “Di fronte a un testo scritto siamo attivi. Mentre leggiamo un libro non possiamo fare altro: chiacchierare, navigare sui social, guardare un film. Anche per questo narrativa, cinema, telefilm e fumetti hanno linguaggi molto diversi. Quello che come scrittore posso rendere attraverso la narrativa è in primo luogo proprio l’interiorità dei personaggi. Ne racconto i sentimenti, più che le azioni. Quando invece si lavora su linguaggi visivi, è necessario affidare l’interiorità alle espressioni dei personaggi, ai loro volti e alle loro interazioni. Così Il commissario Ricciardi a fumetti non è traduzione in realtà della mia inventiva letteraria. Ma la traduzione di quanto io avevo immaginato in un’altra fantasia”.
Gli albi del commissario Ricciardi prodotti da Sergio Bonelli Editore e curati da Luca Crovi sono disponibili in edicola e in libreria nell’autunno 2017 a cadenza quadrimestrale. Ogni singolo episodio proporrà una fogliazione di 158 pagine di fumetto, arricchito nella versione libraria da inediti apparati redazionali. Il primo volume, Il Senso del dolore,consceneggiatura di Claudio Falco e disegni di Daniele Bigliardo, ambientato a Napoli nel 1931, quando marzo sta per finire ma della primavera non c’è ancora nessuna traccia. La città è scossa dal vento gelido e da una notizia: il grande tenore Arnaldo Vezzi – voce sublime, artista di fama mondiale– viene trovato cadavere nel suo camerino al Real Teatro di San Carlo prima della rappresentazione di Pagliacci. La gola squarciata da un frammento acuminato di uno specchio andato in pezzi. A risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Nel progetto del Commisario Ricciardi a fumetti sono stati coinvolti infatti come sceneggiatori Claudio Falco, Sergio Brancato e Paolo Terracciano. Questi tre superesperti delle trame tessute da Maurizio de Giovanni hanno discusso con lui su come adattarle al linguaggio del fumetto e ricrearle affidandole ai disegni di quattro artisti come Daniele Bigliardo, Lucilla Stellato, Alessandro Nespolino e Luigi Siniscalchi. Attraverso i loro pennelli, la Napoli degli Anni Trenta ha preso vita. Daniele Bigliardo ha realizzato gli studi preparatori dei personaggi e firmerà anche le copertine della serie. I colori sono stati affidati alla Scuola Italiana di Comix di Napoli che ha animato con il suo lavoro la varia umanità che circonda il commissario Ricciardi così come la complessità della brulicante città partenopea negli interni e negli esterni. Per ogni storia e ogni Stagione, che compongono i primi quattro episodi, è stato studiato un colore specifico. La squadra di coloristi è composta da Ylenia Di Napoli, Mariastella Granata, Francesca Carotenuto, Marco Matrone e Andrea Errico ed è stata coordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia.
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