Bodies – la mini-serie Netflix che vi terrà incollati allo schermo

Quattro detective, quattro casi di omicidio da risolvere, quattro epoche diverse, un solo cadavere. Ecco a voi Bodies: una delle serie più coinvolgenti di Netflix, ispirata dal celebre omonimo fumettto di Si Spencer. Una miniserie di 8 episodi avvincenti, carica di colpi di scena e con una trama veramente ingarbugliata.

Bodies va oltre il concetto “standard” di viaggio nel tempo

In Bodies il viaggio nel tempo non è il classico viaggio alla “Ritorno al Futuro”. Se proprio vogliamo paragonare questo piccolo capolavoro a un film del passato, possiamo rifarci a Predestination (anche questo, se non lo avete visto sbrigatevi a farlo). Una storia che è talmente intrecciata, da ripetersi in loop. Avvenimenti strettamente legati che determinano il destino del mondo intero, senza “multiversi” di uscita alla Dragon Ball Z (in cui Trunks spiega che per ogni evento modificato nel passato, il suo futuro non cambia, ma se ne crea un altro).

Chi sono i protagonisti di Bodies?

Il racconto di Bodies si divide in quattro epoche: 1890, 1941, 2023 e 2053. In ognuno di questi anni, intorno al 14 luglio (giorno più, giorno meno), in mezzo a Longharvest Lane, un piccolo vicolo nell’East End di Londra, viene trovato il cadavere di un uomo nudo, con uno strano tatuaggio su un polso. Apparentemente, e secondo le testimonianze di alcune persone, questo cadavere è apparso dal nulla. Nessuno lo riconosce, nessuno lo ha mai visto prima. Almeno, non fino al 2023. Nel 2053 invece, il cadavere viene riconosciuto tramite il suo DNA.

1890: Alfred Hillingher

Il primo a ritrovare il corpo in ordine cronologico, è Alfred Hillingher: giovane detective di Londra dalle tendenze omosessuali. Hillingher è sposato e ha una figlia, Polly, di cui è estremmente orgoglioso e che ama sopra ogni altra cosa. Nonostante la sua omosessualità (anche se io parlerei più di bisessualità), Alfred è innamoratissimo anche della moglie. Ma durante le sue investigazioni, finisce per innamorarsi di un fotografo, unico testimone oculare del fatto. Che sia un primo tentativo di Netflix di sciorinare il poliamore? Chissà. Il “villain” di questo arco temporale è un certo Sir Julian Harker. Ricco e potente nobile di Londra, proprietario di una Banca e capace di corrompere chiunque. Pare sia coinvolto nel caso, ma fa di tutto per dimenarsi e far ricadere la colpa su altri.

1941: Charlie Whiteman / Carl Weissmann

Il secondo detective di cui facciamo la conoscenza è Charlie Whiteman. Un uomo di origini ebree, che si è trasferito a Londra da Berlino cambiando nome. Il suo vero nome è Carl Weissmann e se i nazisti lo scoprono, rischia di essere deportato. Trova il corpo nel vicolo di Longharvest Lane e lo nasconde nel bagagliaio della sua auto. Ha paura che, essendo l’unico testimone, possa venire scambiato per l’assassino e quindi rischiare di finire in prigione (o peggio, sulla forca). Durante le sue investigazioni conosce Esther, una bambina anch’essa ebrea che ha perso la sua famiglia per colpa dei tedeschi. Farà di tutto per proteggerla, mentre una donna continua a chiamarlo e  intimargli di ucciderla, poiché anche Esther è testimone del fatto di Longharvest Lane ed è pericolosa per “quello che deve accadere”.

2023: Shahara Hasan

Nel 2023, Shahara Hasan è una poliziotta che lavora a Londra. Si ritrova a fare da servizio d’ordine durante una manifestazione dell’estrema destra inglese. Mentre insegue un ragazzo mediorientale armato, finisce a Longharvest Lane e trova il cadavere. Inizialmente si pensa che il corpo sia di un militante di destra e che il ragazzo lo abbia ucciso. Ma troppe cose non tornano e Shahara decide di difendere il ragazzo. Fa la conoscenza di un amico del giovane, un certo Elias Mannix. Un sedicenne problematico che sembra sapere molto più di quanto non voglia dire.

2053: Iris Maplewood

Il 2053 è un anno molto particolare. Il livello di avanzamento tecnologico consente a chiunque lo voglia di vivere felice. La maggior parte delle persone è benestante e sembra che tutti i problemi legati al passato, come razzismo, omofobia e cambiamento climatico, siano solo un lontano ricordo. Iris Maplewood è una detective di Londra ed paraplegica. Riesce a camminare solo grazie a un congegno impiantato sulla su spina dorsale, che però deve ricaricare regolarmente ogni sera. Un giorno, Iris si ritrova per caso a Longharvest Lane e trova il corpo nudo, che però è ancora vivo. Durante le sue indagini scopre che il DNA dello sconsociuto appartiene ad un certo Gabriel Defoe, un professore universitario di fisica. Quando si reca all’università per chiedere informazioni su di lui, con grande sorpresa lo trova lì. Il Defoe “doppione” muore poco dopo, proprio davanti agli occhi dell’ “originale”. In questa epoca inoltre, il mondo è governato da una sorta di dittatura “buona”, basata sull’Amore. Il comandante capo di questa nuova repubblica è un certo Elias Mannix. Lo stesso del 2023, a quanto pare. E le persone, sebbene vivano al meglio, sono tutte depresse, perché 30 anni prima, un attentato al centro di Londra causò la morte di oltre un milione di persone. Quasi tutte parenti dei “superstiti” del 2053.

Se vi ho incuriosito, fatemelo sapere. Se siete interessati a vederla, la serie si trova su Netflix già da Ottobre 2023. Buona visione!

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