20 anni di graphic novel in Italia: la 15ma edizione di BilBOlbul

Dal 2 al 5 dicembre torna in presenza il Festival internazionale di fumetto di Bologna, con un programma che fa il punto sul fumetto di ieri e di domani. In calendario incontri tra maestri e nuove promesse del graphic novel, il progetto europeo Invisible Lines che sfida 12 giovani talenti da tutta Europa a dare segno all’invisibilità, e grandi ospiti internazionali come Frederik Peeters, Anders Nilsen e Antoine Cossé. Gran finale con i disegni di Noemi Vola, Emma Lidia Squillari e Andrea Antinori nelle stanze d’artista del PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, storico partner del festival, che diventa il primo “FumettHotel” d’Italia.

Quando arriva il graphic novel in Italia? Se si può considerare Guido Buzzelli il primo ad avere rivoluzionato la forma fumetto dando alle immagini la stessa legittimazione della letteratura, è agli albori degli anni Duemila che il graphic novel entra di diritto negli scaffali delle librerie italiane grazie a realtà editoriali come Coconino Press, Phoenix, Kappa Edizioni, Black Velvet e PuntoZero che hanno avuto Bologna come centro operativo.

Un anniversario di quelli importanti, che verrà celebrato a BilBOlbul Festival internazionale di fumetto di Bologna ideato e organizzato da Hamelin: la 15ma edizione torna finalmente in presenza dal 2 al 5 dicembre, con un calendario che mescola grandi nomi e nuovi talenti per omaggiare una tradizione, quella del graphic novel, che si trasforma da una generazione all’altra, e riflettere su una professione che oggi vive condizioni profondamente mutate rispetto alle origini.

15 anni di BilBOlbul per ragionare su 20 anni di graphic novel, due ricorrenze riconosciute anche a livello istituzionale: Hamelin è infatti vincitrice del bando “Promozione Fumetto 2021” della Direzione Generale Creatività̀ Contemporanea del Ministero della Cultura, un’importante conferma che si traduce in un convegno internazionale a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con il Festival, e in un volume in uscita a marzo 2022 per tracciare un bilancio del fumetto italiano tra passato e futuro.

E proprio “Ieri, oggi, domani: 20 anni di graphic novel in Italia” si intitola l’evento che apre BilBOlbul 2021: giovedì 2 dicembre alcuni degli autori ed esperti che hanno fatto la storia del graphic novel in Italia si riuniscono a Bologna per una giornata di studi a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna che li vede a confronto con le generazioni più giovani: Igort, Vanna Vinci, David B., Paolo Bacilieri, Daniele Brolli, dialogheranno con Fumettibrutti, Maurizio Lacavalla, Eliana Albertini e tanti altri e con gli autori e docenti della scuola, tra cui Sara Colaone, Otto Gabos, Onofrio Catacchio, Giancluca Costantini, Andrea Bruno. L’obiettivo è quello di riflettere sulle maggiori trasformazioni provocate dal graphic novel nel panorama editoriale a fumetti in Italia, ragionando sull’impatto che ha avuto nell’immaginario e nelle abitudini di lettura, sugli approcci al racconto, spesso ibrido tra fiction e racconto della realtà, una stilizzazione del disegno verso una forma ideale di “disegno-scrittura”, un rapporto tutto da indagare tra forma breve e lunga di racconto.

Il dialogo tra passato e futuro diventa inequivocabile rilancio con Invisible Lines, progetto co-finanziato dal Programma Europa Creativa dell’Unione Europea: 12 giovani artisti under 30, selezionati tra oltre 400 candidature da tutta Europa, hanno affrontato un viaggio di formazione in tre tappe – Italia, Francia e Repubblica Ceca – sotto la guida di tre maestri del fumetto come Stefano Ricci, Juraj Horváth e Yvan Alagbé, con un obiettivo ambizioso, disegnare l’invisibile nelle sue più diverse diramazioni: i segni del tempo sul paesaggio, i confini e le migrazioni, il mistero del quotidiano. Le opere originali create durante il viaggio sono il cuore della mostra Invisible Lines. Landscapes, borders, revelations in programma all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 4 al 22 dicembre, un’occasione per dare uno sguardo al fumetto europeo che verrà.

Sulla stessa scia anche la mostra Giorni felici di ZUZU – ormai una delle giovani voci più talentuose del fumetto italiano – ospitata e curata da Squadro Stamperia Galleria d’Arte, che aprirà il 20 novembre e proseguirà fino al 6 dicembre con le tavole originali dell’omonimo libro in uscita per Coconino Press, e il ciclo di presentazioni che mettono quattro esordienti internazionali – David Marchetti, Lina Ehrentraut (cui è dedicata anche la personale Io e Melek, dal 4 al 12 dicembre, con le tavole del suo libro d’esordio), Percy Bertolini e Juta – in dialogo con altrettanti grandi nomi del fumetto: Manuele Fior, Nicoz, Francesco Cattani, Emilie Gleason. Giovani talenti anche i tre artisti scelti per la decorazione di due BBB Room al PHI Hotel Bologna Al Cappello Rosso, storico partner del festival e primo “FumettHotel” d’Italia: con i disegni di Noemi Vola, Emma Lidia Squillari e Andrea Antinori sarà infatti completata la “decorazione d’autore” di tutte le camere dell’albergo, che anno dopo anno si sono arricchite delle tracce lasciate da artisti come Ruppert & Mulot, Alessandro Baronciani, Kalina Muhova, e tanti altri.

Quali sono le condizioni, le necessità e i bisogni concreti dei graphic novelist oggi? A tentare di dare una risposta sarà venerdì 3 dicembre l’associazione MeFu – Mestieri del Fumetto, nata a maggio 2020 come gruppo di ricerca che si pone l’obiettivo di indagare quale sia la situazione economica di chi crea fumetti in Italia. Sarà un gruppo di affermati professionisti del settore -Michele Benevento, Paolo Martinello, Sara Colaone, Barbara Baraldi e Dario Grillotti – a discutere, a partire dalla propria esperienza, di questioni molto pratiche ma non per questo meno sentite da autrici e autori: contratti, mercati editoriali, fiscalità, tutele legali, riconoscimento pubblico e rappresentanza. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare la prima campagna di tesseramento di MeFu e raccontare i piani e gli obiettivi dell’associazione per il futuro.

BilBOlbul non tralascia la dimensione internazionale con quattro ospiti d’onore, Frederik Peeters, Anders Nilsen, Antoine Cossé e Gabriella Giandelli. Il primo, pluripremiato fumettista svizzero noto soprattutto per il graphic novel autobiografico Pillole Blu e autore, insieme a P.O. Lévy, di Castello di sabbia (appena uscito per Coconino Press – Fandango) da cui il visionario regista M. Night Shyamalan ha tratto il suo ultimo film, Old, è l’autore del manifesto di BilBOlbul 2021. Lo statunitense Nilsen arriva invece in Italia in occasione dell’uscita nel nostro Paese del suo capolavoro Big Questions (edito da Eris Edizioni), uno dei graphic novel più importanti degli ultimi anni.
Antoine Cossé, illustratore e cartoonist francese trapiantato a Londra, è una delle menti dietro la produzione innovativa della casa editrice Breakdown Press. Sarà a BilBOlbul anche Gabriella Giandelli, una delle più importanti fumettiste italiane, che ha attraversato la scena contemporanea dai primi anni Ottanta, con un percorso artistico fra dimensione intimista ed echi letterari.

BilBOlbul allarga lo sguardo alla produzione che arriva da nazioni lontane dalle tradizioni canoniche del fumetto, grazie a tre progetti che uniscono fumetto, animazione e musica: il lavoro del collettivo Uhuru Republic, che coinvolge oltre 30 artisti visivi, fumettisti e musicisti provenienti da Italia e Tanzania, a cura di Collettivo Franco; la mostra della collettiva francese Réalistes che riunisce artisti dell’animazione e del fumetto come Jonathan Djob Nkondo, Ugo Bienvenu, Emmanuel Lantam, Paul Lacolley, Nicolas Pegon e Frederic Poincelet, e curata da Tecnica Mista. Infine, Paul Gravett, uno dei più importanti critici di settore, porta a Bologna una rassegna di fumetti dal mondo in forma di conferenza.

Alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna arriva, dopo lo stop del 2020, la collettiva Prendere posizione. Il corpo sulla pagina promossa dalla stessa Fondazione in collaborazione con Fondazione Nuovi Mecenati, Danish Arts Foundation, Canicola, Oblomov Edizioni e MalEdizioni, negli spazi espositivi della Fondazione e dedicata a 4 grandi talenti – Émilie Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz e Alice Socal – che hanno riflettuto sulla rappresentazione del corpo, motore ed essenza di ogni storia a fumetti. Usando stili, voci e generi letterari diversi, le autrici hanno rappresentato nei loro lavori il corpo erotico, comico, non conforme, politico per indagare sulla propria identità personale e politica, per raccontarsi con l’autobiografia, per immaginare futuri desiderabili o distopici, per riscrivere i generi letterari classici e scardinarne l’immaginario.

Il libro Prendere posizione è un utile approfondimento di questo percorso. La mostra aprirà il 4 dicembre alle ore 11 e sarà visitabile fino al 5 gennaio 2022.

Il Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna ospita invece la mostra di Tommi Parrish, rivelazione del fumetto statunitense con La bugia e come l’abbiamo raccontata, dal titolo del graphic novel che l’ha rivelata al grande pubblico: una storia all’apparenza semplice di due amici che si incontrano per caso dopo anni e passano una serata insieme a parlare diventa il pretesto per una sorta di bilancio esistenziale, tra amori, speranze e disillusioni, il tutto raccontato attraverso uno stile originalissimo fatto di vignette incompiute o semi-smontate, disegni lasciati a metà, un uso spettacolare del colore. Oltre alle tavole originali del volume uscito in Italia per Diabolo Edizioni in collaborazione con BilBOlbul, saranno visibili anche alcune tavole inedite di Parrish.

Non mancheranno gli appuntamenti di BBB Kids con i laboratori per i più piccoli a cura di Emma Lidia Squillari, Andrea Antinori e Noemi Vola e le proiezioni alla Cineteca di Bologna, gli incontri dedicati agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie, i workshop e gli appuntamenti di portfolio review per i giovani studenti dell’Accademia di Belle Arti, e il cartellone BBB Off, con decine di mostre in vari luoghi della città: tra i nomi si segnalano Andrea Serio, Noemi Vola, Percy Bertolini, Vittoria Moretta, Samuele Canestrari e la collettiva A.M.A.R.E. a cura di Canicola.

BilBOlbul – Festival internazionale di fumetto
Bologna, 2 – 5 dicembre 2021
a cura di Hamelin
Con il sostegno di: Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Accademia di Belle Arti di Bologna, Fondazione Cineteca di Bologna, Bologna Musei, Bologna Biblioteche – Salaborsa, Patto per la lettura Bologna. Main partner: Gruppo Hera.
Partner: PHI Hotel Bologna – Al Cappello Rosso, Arci Bologna, StickerMule.
Con il contributo di: Università degli Studi di Bologna – Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee, Goethe-Institut Roma, Institut Français Italia, Czech Literary Centre.
BilBOlbul 2021 è vincitore dell’avviso pubblico Promozione Fumetto 2021, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto Invisible Lines è co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.

Per info: Hamelin Associazione Culturale I info@bilbolbul.net | 051 233401 | www.bilbolbul.net

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