Nel settembre del 2010, la fascia che circondava il volume 35 del manga annunciava ufficialmente la nascita di un ambizioso progetto anime. L’idea era quella di adattare l’intero manga in un arco temporale di dieci anni, partendo con tre film che riprendono l’arco narrativo dell'”Età dell’Oro”, coprendo i volumi 3-13 del manga. Questa trilogia è una delle più ambiziose trasposizioni cinematografiche di un manga mai realizzate. Prodotta dallo Studio 4°C e diretta da Toshiyuki Kubooka, questa serie di lungometraggi ha cercato di catturare l’essenza di “Berserk”, il capolavoro creato da Kentaro Miura, un’opera che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del fumetto giapponese e non solo. La trama della trilogia segue le avventure di Gatsu, un guerriero maledetto che, dopo aver attirato l’attenzione della Squadra dei Falchi durante un assedio, è costretto a unirsi al gruppo guidato da Griffith. Le sue esperienze lo portano a partecipare alla Guerra dei Cent’anni contro l’Impero Tudor e a confrontarsi con il demone Zodd, che prevede un destino oscuro per Griffith. La trama culmina con un eclissi che segna un punto cruciale nella storia, mettendo Griffith di fronte a scelte devastanti e cambiando irrevocabilmente il destino di tutti i protagonisti.
Capitolo I: L’uovo del re dominatore
Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo I: L’uovo del Re dominatore (Berserk: Golden Age I – Egg of the Supreme King) il primo film della trilogia dedicata al manga di Kentaro Miura, creato da Studio 4 C. per la regia di Toshiyuki Kubooka. Il cast vede al suo interno, come character designer e direttore responsabile dell’animazione Naoyuki Onda (Gantz), come sceneggiatore Ichiro Okouchi (Code Geass), come direttore dell’animazione Satoshi Iwataki (To Aru Majutsu No Index), come direttori artistici Yusuke Takeda.
Il giovane Guts attira l’attenzione di un gruppo di mercenari, La Squadra Dei Falchi, quando uccide un campione nemico durante un assedio. È costretto a unirsi al gruppo dopo essere stato sconfitto in combattimento singolo dal suo leader, Griffith.La Squadra Dei Falchi è impiegata dal Regno di Midland per la sua Guerra dei Cent’anni contro l’Impero Tudor, e Griffith sale nella gerarchia del regno dopo una battaglia vittoriosa. Durante un altro assedio, Guts e Griffith incontrano il demone Zodd, che nota immediatamente il ciondolo al collo di Griffith e avverte Guts che Griffith sarà il suo destino. L’ascesa di Griffith è mal accolta dai nobili di Midland, e c’è un tentativo di omicidio fallito su Griffith da parte del fratello del re, Julius. Griffith accusa Guts di aver ucciso Julius, e Guts uccide anche il giovane figlio del nobile. Guts, emotivamente segnato dalle sue azioni, sente Griffith dire che La Squadra Dei Falchi sono i suoi compagni, ma affinché le persone siano amiche devono inseguire i propri sogni e non quelli di qualcun altro.
Capitolo II: La conquista di Doldrey
Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo II: La conquista di Doldrey conosciuto anche con il titolo internazionale Berserk Golden Age Arc II: The Battle for Doldrey, è il secondo film delle Trilogia dedicata al capolavoro di Kentaro Miura. Il film, uscito il 23 giugno 2012 in Giappone e il 12 novembre 2013 in DVD e Blu-ray in Italia è diretto da Toshiyuki Kubooka con Kevin T. Collins e Marc Diraison.
Il film riprende la vicenda che vede coinvolti Gatsu e Caska accerchiati dagli uomini di Adon, e tutto lo scontro con l’armata del Generale Boscorn e quindi della disfatta di Genon, il re di Doldrey. La conclusione vede l’abbandono di Gatsu nella squadra dei falchi, e la prigionia di Grifis voluta dal re di Midland.
Capitolo III: L’Avvento
Berserk. L’epoca d’oro – Capitolo III, L’avvento”. il terzo capitolo dellla Trilogia tratta dal mango di Kentaro Miura
Guts (Gatsu) torna dalla Squadra dei Falchi e scopre che, dopo la sua partenza, Griffith (Grifis) è stato catturato e fatto prigioniero dalle truppe del Re di Midland. Guts, Casca (Caska) e i Falchi partono subito alla volta del castello di Midland per salvare la loro guida. Una volta giunti nelle terribili segrete in cui è rinchiuso, grazie all’aiuto della principessa Charlotte, devono affrontare un’atroce realtà: Griffith non è più il fiero guerriero di un tempo; dopo mesi di strazianti torture e terribili mutilazioni, è un uomo agonizzante, in fin di vita, che ha perso l’uso degli arti e della parola. Guts, Casca e tutti gli altri compagni sono in preda al panico ed alla disperazione, ignari dell’inimmaginabile pericolo che li attende con l’arrivo di un’eclissi. Durante questo evento, Griffith, sedotto dal lato più oscuro del male, dovrà infatti intraprendere una durissima scelta per raggiungere i suoi obiettivi.
Recensione
Questa trilogia ha avuto una distribuzione internazionale, con Viz Media che acquisì i diritti per gli Stati Uniti e Yamato Video per l’Italia. In Italia, i primi due film furono proiettati il 14 e 15 ottobre 2013 nelle sale di The Space Cinema. Il progetto, purtroppo, ha dovuto affrontare sfide considerevoli. La durata complessiva di circa sei ore per i tre film, equivalente a 15 episodi televisivi, si è rivelata insufficiente per adattare fedelmente il contenuto di dieci volumi del manga. Questo ha portato a numerosi tagli, omissioni e passaggi frettolosi, che hanno deluso sia i neofiti che i lettori di lungo corso, pregiudicando la completezza e la caratterizzazione profonda dei personaggi, come Gatsu e Griffith, e di altri aspetti cruciali della trama. Nonostante queste carenze, il comparto tecnico e sonoro della trilogia ha ricevuto apprezzamenti. Studio 4°C, già noto per la sua abilità nell’amalgamare animazioni 2D e 3D, ha creato un’esperienza visivamente coinvolgente. Le animazioni in CGI, supportate dalla tecnica del motion capture, offrono una rappresentazione dinamica e potente dell’oscuro mondo di Berserk. Le musiche, composte da Shiro Sagisu, si adattano magnificamente all’atmosfera epica e inquietante dell’opera, contribuendo a costruire l’intensità emotiva dei film.
“Berserk – L’epoca d’oro” non è solo una semplice adattazione cinematografica, ma una potente reinterpretazione di un’opera che esplora temi universali come il destino, la violenza e la lotta interiore dell’essere umano. La trilogia di Studio 4°C, sebbene imperfetta nella sua resa complessiva, rimane un tributo visivamente impressionante a una delle opere più influenti e ammirate nel panorama del manga e dell’animazione.