Gianluca FallettaQuest’anno, Alita: l’angelo della battaglia celebra il venticinquesimo anniversario dalla sua pubblicazione, un’occasione imperdibile per riscoprire una delle opere più influenti e amate della storia del manga. Nato dalla mente creativa di Yukito Kishiro, questo capolavoro giapponese è conosciuto in tutto il mondo anche con il titolo “Battle Angel Alita”, scelto per l’edizione statunitense dalla Viz Communications. Tale cambiamento, sebbene motivato da esigenze estetiche e di pronuncia, ha contribuito a diffondere il fascino della serie su scala globale. La serie ha debuttato nel 1990, con la prima pubblicazione giapponese avvenuta sul periodico Business Jump della Shūeisha. In Italia, la sua prima apparizione è avvenuta nel gennaio 1997 su Manga Top, edizione che ha visto la conclusione della prima serie nel luglio 1998. La saga è proseguita con Alita Last Order e attualmente con Alita: Mars Chronicle, rendendo il viaggio di Alita un’avventura senza fine.
Il titolo originale giapponese, “Gunnm”, è una contrazione di “Gun’s Dream”, “il sogno di un’arma”, riflettendo il concept iniziale del personaggio come un agente armato. Tuttavia, il nome “Alita” è stato scelto per l’adattamento occidentale per il suo suono più melodioso e adatto alla figura eterea della protagonista. Similmente, nell’edizione italiana il nome della protagonista è stato adattato in “Alita”, mentre in giapponese era “Gally”.
Il manga racconta la storia di Alita, una giovane cyborg il cui cervello è stato impiantato in un corpo robotico e che si risveglia priva di memoria in una gigantesca discarica urbana conosciuta come la “Città Discarica”. Qui, un cyberdottore di nome Daisuke Ido la trova tra i rifiuti e decide di ripararla, donandole un nuovo corpo e il nome Alita. Nonostante la perdita di memoria, Alita presto si rende conto di possedere abilità straordinarie, tra cui il Panzer Kunst, una potente arte marziale che diventa la sua arma principale nella lotta per la sopravvivenza.
La trama di Alita si sviluppa attraverso una serie di battaglie e scoperte personali. La città discarica è dominata dalla misteriosa città sospesa di Salem, che scarica i suoi rifiuti sotto di essa. Alita affronta molti nemici, tra cui il cyber-criminale Makaku e il folle cacciatore di taglie Zapan, mentre cerca risposte sul suo passato e sul significato della sua esistenza. Un punto cruciale della trama è il suo coinvolgimento nello sport violento del Motorball, dove la sua carriera culmina in una sfida epica contro l’imperatore Jashugan. L’esperienza la segna profondamente e la spinge a confrontarsi con nuovi e terribili avversari.
L’opera non è solo un racconto di azione e avventura, ma anche una riflessione profonda sulla natura dell’umanità, l’identità e la ricerca di significato. Gli elementi fantascientifici, come l’ascensore spaziale e le nanotecnologie, sono utilizzati da Kishiro per costruire un mondo complesso e affascinante. La narrazione è arricchita da una griglia cronologica ben definita, con eventi collocati in un imprecisato ventiseiesimo secolo e successivamente estesi a periodi differenti, offrendo un’ulteriore dimensione alla trama.
La serie ha avuto una forte influenza anche sul cinema e sulla cultura popolare, con un OAV del 1993, che hanno portato il personaggio di Alita a un pubblico ancora più vasto. Il manga ha continuato a essere apprezzato in tutto il mondo, con ristampe e nuove edizioni che ne celebrano la longevità e il successo.
Alita rimane una pietra miliare del manga, una testimonianza della capacità del medium di unire azione mozzafiato, riflessione filosofica e un’ambientazione ricca e dettagliata. Questo venticinquennale è non solo un momento di celebrazione per i fan di lunga data, ma anche un’opportunità per nuovi lettori di scoprire e innamorarsi di una delle eroine più iconiche della narrativa moderna.
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