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Back to the Future – Back in Time. Si torna a giocare ad Hill Valley nel 1955

Nel 2020, Funko Games ha lanciato un gioco da tavolo che ha fatto impazzire tutti i fan di Ritorno al Futuro, una delle saghe cinematografiche più iconiche degli anni ’80. Il gioco in questione, Back to the Future – Back in Time, è un’esperienza cooperativa adrenalinica per 1-4 giocatori, che ci catapulta nel 1955, proprio come nel primo film della trilogia, dove l’obiettivo è impedire che il futuro di Marty McFly svanisca. Questo gioco, ricco di pietre miliari cinematografiche, promette di far rivivere l’emozione dei viaggi nel tempo e delle corse contro il destino, mescolando nostalgia e strategia in un mix perfetto per i fan della saga.

Nel gioco, i partecipanti assumono il ruolo di uno dei quattro protagonisti principali: Marty McFly, Doc Brown, Jennifer Parker o il cane Einstein. Ogni giocatore deve cooperare con gli altri per risolvere gli eventi che si susseguono in Hill Valley, lavorando per riparare la DeLorean, sconfiggere Biff Tannen e la sua banda di combinaguai, e soprattutto per far innamorare George e Lorraine, i genitori di Marty, al fine di salvare il futuro. Solo se riusciranno a completare tutti questi compiti, i giocatori potranno accelerare la DeLorean a 88 miglia orarie sulla Main Street, in tempo per far scoccare il fulmine sulla Torre dell’Orologio e portare Marty indietro nel futuro.

Il gioco si svolge attraverso turni cooperativi e coinvolge l’utilizzo di dadi per risolvere prove e opportunità sparse per la città. Ogni personaggio è dotato di una plancia con poteri speciali, tessere e carte che determinano i movimenti e le azioni disponibili. La dinamica del gioco si sviluppa su due fasi: la “linea temporale” e le “azioni”. Durante la fase della linea temporale, il gioco si occupa di metterci in difficoltà, facendo muovere George e Lorraine sulla mappa, generando guai e facendo avanzare il Love Meter, che è rappresentato dalla foto di famiglia di Marty e che lentamente svanisce man mano che il tempo scorre. Questo elemento del gioco è uno dei più emozionanti, poiché crea una tensione palpabile: se non riusciremo a sistemare le cose in tempo, la foto si disintegrerà e il futuro di Marty sarà compromesso.

Durante la fase delle azioni, i giocatori possono muoversi sulla mappa, affrontare le prove, risolvere gli eventi, e utilizzare oggetti e tessere speciali ottenuti dalle proprie imprese. Ogni azione può essere determinante per accelerare o rallentare il progresso del gioco, con particolare attenzione a tenere lontano Biff e i suoi scagnozzi. Ogni volta che appare il malefico faccione di Biff sui dadi, la situazione si fa più difficile: Biff si avvicina sempre di più ai genitori di Marty, mettendo in pericolo la loro storia d’amore e, di conseguenza, il futuro. Ma non tutto è perduto! Alcune tessere e oggetti speciali possono aiutarci a tenere Biff a bada, anche se la sua minaccia resta costante.

La gestione dei dadi è un altro aspetto centrale del gioco: il lancio dei dadi è fondamentale per superare le prove e completare le varie missioni. Tuttavia, la presenza di Biff sui dadi rappresenta una variabile imprevedibile che può ribaltare le sorti del gioco in qualsiasi momento. Nonostante la componente di fortuna, che è un aspetto determinante, la strategia gioca un ruolo altrettanto importante. Le azioni devono essere ponderate con attenzione, tenendo conto delle probabilità, delle risorse disponibili e degli eventi che si susseguono. La buona riuscita del gioco dipende dalla capacità di lavorare insieme, affrontando sfide diverse e cercando di rimanere un passo avanti rispetto al destino.

Un altro elemento che contribuisce a rendere Back to the Future – Back in Time così affascinante è la sua alta rigiocabilità. Nonostante dopo un po’ di partite i giocatori abbiano visto tutti gli eventi principali, la casualità con cui questi eventi si presentano, unita alla variabilità dei movimenti dei personaggi e dei dadi, garantisce un’esperienza diversa ad ogni partita. Inoltre, la possibilità di giocare con diversi personaggi e ruoli aumenta ulteriormente la rigiocabilità, poiché ogni personaggio ha poteri unici e interazioni diverse con gli eventi.

Non mancano, però, alcuni dettagli che potrebbero far storcere il naso a qualche appassionato. Le miniature dei personaggi, sebbene ben modellate, non sono particolarmente rifinite. Molti si aspettavano miniature più dettagliate, magari in stile Funko o almeno colorate, ma alla fine, questi piccoli difetti non intaccano la qualità complessiva del gioco, che rimane comunque un must-have per i fan della saga.

Per chi ama Ritorno al Futuro, questo gioco rappresenta un modo fantastico per immergersi ancora di più nell’universo della trilogia. La cura nei dettagli, come la DeLorean che si muove sulla mappa, la Torre dell’Orologio che lancia dadi e la presenza di tanti elementi presi direttamente dal film, fanno sì che ogni partita sembri una piccola avventura nell’affascinante mondo dei viaggi nel tempo. In conclusione, Back to the Future – Back in Time è un gioco che merita di essere aggiunto alla collezione di ogni nerd, non solo per la sua sfida strategica, ma anche per il modo in cui riesce a catturare l’essenza della saga cinematografica, portando i giocatori a vivere un’esperienza indimenticabile.

Lo Chef Ludico

Lo Chef Ludico

Angelo Minestrini è noto come "Lo Chef Ludico", Perugino d.o.c. classe '69, vive a Roma dove lavora come capo Gastronomo; Nerd senza ritegno appassionato di videogiochi, musica anni '80 e retrowave, serie tv e cinema. Da tempi immemori coltiva una grande passione per i giochi da tavolo che ora condivide nel suo canale come Youtuber, Blogger e da qualche anno anche come Game Designer. La sua missione è una divulgazione ludica espressa con lo stesso spirito e voglia di divertirsi di quando era ragazzino, con tanta semplicità ed autoironia. Il suo motto "il gioco ci mantiene giovani, sa regalare emozioni ed è come un buon piatto casereccio, se lo consumi con gli amici ha più gusto".
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